Ieri a Roma è successo un fatto straordinario. Dei cittadini hanno cercato di accedere a spazi ormai adibiti solo ai Parlamentari. Dei cittadini aquilani che sono stati violati nei più fondamentali diritti come cittadini hanno cercato di arrivare da Piazza Venezia al Parlamento. Che pretese per una folla di soli 3000. Ebbene quando le richieste sono state notevoli da parte dei cittadini vilipesi nei confronti del cordolo di poliziotti (vestiti in tenuta antisommossa, se lo aspettavano?), questi hanno caricato i cittadini ferendone due. In un paese come quello del g8 di Genova non c’è da stupirsi. Se tutti i delinquenti condannati per i fatti accaduti alla scuola Diaz sono stati protetti e aiutati da tutti quanti i governi che si sono succeduti…mi lasciano pensare che quei poveri cittadini non sarebbero stati ascoltati a prescindere dalla preponderanza del colore che abita il parlamento. Ultimamente alcuni personaggi hanno preso le distanze da questo governo e devo dire le crepe e le grosse spaccature si vedono e sono pittosto vive. Il presidente della camera Fini si “permette” di rispondere al Ministro Bondi in una conferenza stampa, azzardandosi per lo più di dire cose sensate. Questo è lo scandalo. Dire cose sensate davanti a uno stuolo di pazzi ribalta il punto di vista. Sentire delle logicità e una vecchia scuola di politica fa un certo effetto. La frustrazione cittadina e il distacco tra un paese idilliaco, stampato sulla carta del belgioioso, e quello che ci troviamo a vivere quotidianamente noi cittadini italiani inizia a diventare enorme. Se tu cittadino italiano devi fare una manifestazione per la costituzione devi avere problemi con i digos per avere diritto di manifestare in suolo pubblico. Se tu sei un evasore fiscale (almeno presunto tale) ti danno il palazzo comunale della città di Milano per fare le sfilate. Cercare di capire cosa sta succedendo nella politica, nei palazzi, di noi cittadini è un’impresa. Alcuni autorevoli testate di tiratura nazionale sono diventate faziose si dice. Il Giornale di Feltri è diventato un giornale uterino che dipende dagli umori del direttore e del suo rapporto con il suo editore. Ma leggendo almeno due giornali un’idea una persona riesce quasi a farsela. Quando si è nella maggiorparte degli italiani e ci si affida alle televisioni non si capisce nulla. spesso il tema della trasmissione è l’unica cosa chiara perchè è scritto sullo sfondo della scenografia. A sentire questi amministratori della Cosa Pubblica non si capsce nulla, ci si urla contro, non si parla della cosa in se ma si lotta a chi ha maggiore autorità a parlare perchè ha fatto meno schifezze. I rappresentanti del’area centro destra hanno la capacità di interrompere e incastrarsi nel discorso fatto da chiunque altro dica cose scomode o che non si vuole far sapere. I rappresentanti del centrosinistra sono supinamente soggetti a questo modo di fare dei loro colleghi facendosi prevaricare, insultare e perdono il filo e iniziano a ricordare le cose non fatte da quelli dell’altra parte politica. Quindi invece di eutanasia, per esempio, si finisce a parlare delle promesse non mantenute fatte nello studio di Vespa, del fatto che Prodi abbia fatto brogli o abbia fatto finta di governare, che quello è andato a cena con mafiosi, l’altro è mafioso e nel frattempo volano cifre e dati che non si capisce a cosa si riferiscano e soprattutto cosa c’entri l’aumento del pil da Marzo 2003 ad Aprile 2004, che quello era in una foto dove passava uno dei servizi segreti e il Papa l’aveva detto…insomma alla fine si capisce solo che “uno dei presenti è uscito con l’Englaro che è stata uccisa dal padre mentre il Papa voleva proteggerla dalle vittime di Malta con cui ha pianto per lei e per i nostri problemi sociali”. Quindi la gente è assolutamente inorridita e confusa. Ieri il popolo dell’Aquila è stato aggredito dalla polizia. I cittadini romani sentendo dei “tafferugli” (parola usata per sminuire il fatto) sono scesi da casa e si sono uniti alla manifestazione. Si è rischiata una guerra civile. Per fortuna i poliziotti si sono calmati. Se la polizia avesse caricato ancora ci sarebbe stata la guerriglia e i guai sarebbero stati parecchi e peggiori di quelli di Genova. I politici si fanno vedere sempre meno tra le folle e tra la gente. Come mai? Perchè quello che un tempo era l’attenzione ai cittadini, ossia cercare di rendere migliori le loro vite, è diventato un monito “Attenzione ai cittadini! Vi possono fare la pelle perchè hanno capito!”.
qualcosa di veramente drammatico sta attraversando questa nazione. Ho l’impressione che ce ne rendiamo conto in pochi, purtroppo; la fonte prevalente di informazione è ancora la tv di stato per migliaia di cittadini. E’ completamente passata l’idea che “tutto procede bene” e non bisogna disturbare il manovratore. Mi spiace essere così pessimista ma non sento ribellione attorno a me. Si, la sento sul web ma poi… esco, vado tra le persone e…. tutto a posto, tutto procede. Non so.
Forse Stefania. In realtà il senso di frustrazione io lo percepisco forte. L’insoddisfazione è molto alta. Quello che si rischia è che salti il coperchio e questa frustrazione che molti non sono in grado di veicolare possa scatenarsi contro tutto solo perchè altro da sè. Questo è il problema. Canalizzare le energie per costruire qualcosa invece di aspettare che da sole le cose si distruggano per poi ricominciare. E’ il mio grosso timore…
si, concordo in buona sostanza, cioè è vero che lo scontento è molto forte, ma intanto in questi anni il potere ha lavorato per addomesticare ogni forma di coscienza politica. Il rischio è quello che dici tu, che si fomenti il casino, inevitabile prima o poi, per legittimare qualsiasi misura repressiva
ho sentito persone lamentarsi di Berlusconi perchè non ha mantenuto le promesse di tenore economico elevato… ecco, questo probabilmente è un voto perso per lui, ma non è coscienza politica, dunque non sposta l’esistente. Ho sentito dire “mi ha deluso perchè aveva promesso di sconfiggere la disoccupazione” (?!?), ecco i voti che lui aveva preso sull’onda delle promesse probabilmente li perderà, ma senza che questo si traduca in una presa di coscienza di cosa è accaduto in questi vent’anni
Il casino di un popolo disperato è pericoloso anche peril popolo stesso. Si rischia che nella guerriglia dei “frustrati” chi non combatte è contro di loro quindi ne sarà vittima. Quanto ai voti, io mi rammento sempre che il 40% degli italiani non voti. Che Berlusconi abbia il 60% dei voti del 60% che vota…non mi fa paura. L’indolenza del 40% non votante è la sacca pericolosa. Quelli sono coloro che non l’hanno voluto, non lo vogliono ma non vedono alternativa…
ECCO. Hai affrontato un tema che mi sta particolarmente a cuore: la cura NON solo della politica ma soprattutto dei media, e, ciò che ancor peggiore, di tanti (troppi) semplici cittadini rispetto a temi relativi a una-due persone (nel più dei casi politici, uomini di spettacolo e/o fatti con cui in ogni caso il 99,9% della popolazione non avrà mai niente a che fare). Non mi stupisco che politica e media spingano verso tutto ciò per spostare l’attenzione dalla loro negligenza rispetto ai fatti seri e che riguardano la gente ‘vera’, ma ciò che mi fa accaponare la pelle è quanto la stessa gente ‘vera’ si curi di tutto ciò parlando, commentando, lamentandosi anche ma dandogli inconsciamente corda. Perchè nel 90% delle conversazioni standard ‘da bar’, sentirai parlare di quel coglione di Berlusconi che si fa le leggi ad personam e dell’ultimo silicone riuscito male della velina di turno, e magari a seguito anche di quanto si faccia fatica ad arrivare a fine mese con questa burocrazia del cazzo che ci succhia tutto quel che ci sudiamo ogni giorno, ma finito il caffè o l’ammazzacaffè del caso, si torna a lavorare per rimpinguare appunto le casse dello stato anzichè le nostre. E succede non per cattiva volontà, per ignoranza delle persone, che è l’ignoranza che i piani alti vogliono da noi per poterci inculcare le loro trame. Quindi, è scontato che ai pochi che tentano di evadere tale comportamento non CATTIVO ma IGNORANTE arrivino le manganellate sul muso.
ps che figo è il tizio a dx nella prima foto? presentatemelo XD
Verissimo che ci si lamenta in continuazione senza di fatto fare nulla per risolvere o quantomeno agire nei confronti del problema. Personalmente oltre a partecipare attivamente ad attività sociali e politiche mi prendo anche il dovere di scrivere quello che penso. Dissemino opinioni su basamento di studio e informazione in modo che magari, per caso, qualcuno colga e si unisca alla battaglia.
Questo che tu fai Mirko è molto utile, a volte manca il tempo per informarsi degnamente di tutto e io ora so che se vengo qui ci saranno “le cose più importanti” su cui tu ti sei informato adeguatamente e me le leggo con cura e poi le leggo ai miei e magari si commenta. Poi, ovvio, m’ informo anche in altri modi, ma trovo davvero utile quello che fai.
E a parte informarsi? Io dal punto di vista politico mi sento un po’ “in colpa” nel senso che mentre per il vegan, per esempio, so di far qualcosa di concreto ogni giorno qui più che informarmi non so che fare… Forse potrei “partecipare attivamente” come scrivi tu, ma il tempo è sempre poco e faccio davvero fatica perchè non ne capisco mai niente … 😦