A leggere i giornali on line di oggi sembra che il mondo intero stia andando a ritroso e torni a sotterrarsi. Negli Usa siamo tornati nella guerra fredda, che si pensava sgominata con la caduta del muro, in Italia viviamo un giorno senza libera informazione per causa del ducetto. Proprio così oggi molti giornalisti stanno lottando contro quella legge che a breve sanzionerà violentemente i giornalisti che vorranno informare su fatti giudiziari, vieterà ai magistrati di compiere al meglio il proprio lavoro e vieterà a noi cittadini di essere informati di quello che accade. Quello che ieri invece si è consumato a Milano è il crimine degli anni ’70, quelli veri, dove dei poliziotti hanno caricato degli operai che chiedevano che le commesse della loro fabbrica non fossero spostate a Udine. Dato che questi lavoratori si dirigevano verso la prefettura per fare rispettare la legge. Quella legge vilipesa quotidianamente e sventrata dai potenti. In quella determinata norma comunque si chiede che le commesse vengano effettuate nello stabilimento al quale ci si è rivolti. Gli operai volevano andare in prefettura, i poliziotti erano contrari.
Risultato? Cinque feriti di cui uno andato in ospedale in ambulanza. Il clima del ventennio dove si veniva picchiati a suon di manganello è fresco e pimpante. Manifesti per i tuoi diritti? Manganellate. Questo è il messaggio e mi pare molto chiaro. Il diritto al lavoro non è più garantito nella terra del tricolore. Nel belpaese informare ed essere informati è quasi un reato se passa questa legge contro le intercettazioni. Se vuoi svolgere il potere giudiziario usando un mezzo utile ma scomodo al potere sei uno sprecone. Sei portatore di Handicap? Non importa stiamo soffrendo tutti per la crisi quindi tira anche tu la cinghia e rinuncia all’accompagnamento. Sei un impiegato statale? Stipendio bloccato senza aumenti né scatti di anzianità per altri 3 anni e sogna la pensione prima dei 65 anni. Come? Sei l’unico che paga sempre le tasse perchè te le levano alla fonte? Poco importa siccome sei statale sei un fannullone e paghi per gli altri che si comportano peggio. Chi lo dice? Il tuo datore di lavoro: lo Stato. Non hai più soldi? Non arrivi a fine mese perchè le banche non fanno più prestiti e l’azienda è in rosso? Sei stato licenziato in tronco? Non riesci a trovare un lavoro? Evidentemente sei di Sinistra perchè stiamo meglio di Francia e Germania, non può essere. La tua famiglia non ti vede da mesi perché vivi su un tetto in quanto cassaintegrato? Goditi sta vacanza al sole dei tetti perchè chi lavora in ferie non ci può andare. Sei un ragazzo che voleva studiare nella scuola pubblica ma cadono i pezzi di tetto mentre fai lezione? Sei pure ingrato il tuo ministro ti ha ridotto le ore di formazione così statisticamente rischi meno. La maggioranza si disgrega, si uccidono tra loro. L’opposizione è incapace di parlare e di reagire, nascondendosi dietro al fatto che hanno meno deputati e senatori (che implica il fatto di essere opposizione, altrimenti erano al governo!). Sono tornati gli spionaggi. Gli operai si devono mettere con la vita in mano per tutelare i propri diritti. I deboli sono piegati. Le città sono colme di immondizie. Che altro vogliamo? L’olio di ricino o lo riconosciamo?
😦