Eccomi con una nuova recensione. Oggi parliamo di una “libreria con cucina” chiamata Brac. Si trova a Firenze a due passi dal Ponte Vecchio. Entrando nel raffinato ristorante si trova un bancone bar dove si può gustare la colazione e bere un drink in attesa del tavolo. Superato il bancone si accede a un giardino con arredi in legno e piante sparse, il tutto illuminato con candele. Superato il giardinetto si accede a una sala piena di libri alle pareti. Libri d’arte, cucina e letteratura di ogni tipo. In questa sala ci sono 4 tavoli. Io ho mangiato lì. Il servizio è stato assolutamente gentile e preparato sulle differenze tra vegetarismo e veganismo, cosa che a volte anche nei ristoranti vegetariani non è sempre scontata. Il menù è molto variegato sia per vegetariani che per vegani. Lo chef si vede girare per la sala, sistemare il sito on-line e curioso chiede ai suoi ospiti se hanno gradito. La carta dei vini è piuttosto scarna ma si sono fatti perdonare con un ottimo pasto e sorrisi infiniti. Unica pecca di questo ristorante è forse il bagno: unisex e collocato davanti a un tavolo senza nessuna anticamera. Ma dato che passerete poco tempo in quell’ambiente poco male. Notevole il piatto unico che offre la possibilità di assaggiare più pietanze e spendere poco. Il mio piatto unico era composto da:
-Carpaccio di tofu alla marinara
-Fagottino di pane carasau ripieno di seitan, funghi ed erbette
-Tortelloni con verdure
Il capraccio era ben condito e appetitoso. Ma non eccezionale.
Il fagottino cotto al punto giusto e con il pane carasau ben morbido, seitan gustoso e condito bene da sposare i funghi. Si sentivano tutti i sapori e si sposavano molto bene. I ravioli erano decisamente ammiccanti all’oriente. Uvetta e sapori agrodolci commistionati insieme erano il sugo che rivitalizzava un fagottino ripieno per lo più di patate e porro. Deliziosi. Forse non avrei potuto mangiarne un piatto intero ma nel piatto unico hanno dato il senso dell’ispirazione e ricordavano molto la cucina del sud Italia, specialemnte la Sicilia.
Chitarre ai pomodorini secchi le ho trovate deliziose, forse un po’ salate per i palati delicati, ma forse volutamente. La pasta non era senza sale il che rendeva avvolgente il sapore del sugo di pomodori secchi che era persistente ma non invasivo. Buon equilibrio.
Tagliatelle al ragù di seitan nelle terre di toscana confrontarsi con delle tagliatelle al ragù mi rendo conto che potesse essere non facile per uno chef che propone piatti vegetariani. Il ragù per quanto fosse “un esperimento” (almeno così lo ha definito lo chef) era ottimo, equilibrato con sapori netti e definiti che insieme sembravano ballare. Le tagliatelle fresche, e non di pasta secca, restituivano grazie alla tradizione offrendo un piatto per buongustai.
Prezzo esiguo di circa 15 euro con un bicchiere di vino, acqua, piatto unico coperto e mezzo primo. Da provare se siete a Firenze.
Ciao! Si, si abbiamo mangiato benissimo al Brac! 🙂
Ma secondo me il tofu marinato era MOLTO buono…
divergenze di gusti! 😆
Rapporto qualità-prezzo anche ottimo: sono d’accordo!
Ho lasciato un paio di commenti nei siti di recensioni di ristoranti. Merita proprio 🙂
ottimo!
a settembre io e il mio amore ci facciamo una gita a Firenze, provero’ sicuro!
provato!
veramente un bel posticino e buona cucina 🙂
io ho preso dei ravioli alle patate aromatizzati e Fabio tagliatelle al ragu’ di seitan. entrambi buonissimi!
peccato per i dolci che non erano veg, ma avevano latte e uova 😦
provato!
veramente un bel posticino e buona cucina 🙂
io ho preso dei ravioli alle patate aromatizzati e Fabio tagliatelle al ragu’ di seitan. entrambi buonissimi!
peccato per i dolci che non erano veg, ma avevano latte e uova 😦
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Si i dolci a volte non sono sempre vegan ma a volte qualcosa di vegan si trova! Dipende dal momento…. 🙂 Sono felice di averti consigliato bene!