Sogno un mondo in cui dopo l’ennesimo “bel progetto” non ci sia “ma sai non abbiamo fondi”
Sogno un mondo in cui sia possibile svegliarsi la mattina e l’unica gioia non sia solo il caffè
Sogno un mondo in cui trovare lavoro non è come vincere al Superenalotto
Sogno un mondo in cui l’abito non fa il monaco ma aiuta a riconoscerlo
Sogno un mondo in cui essere gay, nero, ebreo non significhi nulla come alto, magro, naso all’insù
Sogno un mondo dove se esco con il mio ragazzo mano nella mano non devo avere paura che un fascista ha avuto una brutta giornata
Sogno un mondo in cui se sale una persona nera sul tram la gente non stringa la borsa a se
Sogno un mondo in cui Lampedusa è solo un’isola del mediterraneo
Sogno un mondo dove bianco è solo un colore primario
Sogno un mondo dove paghi le tasse e sei come tutti, non che paghi come tutti ma hai meno diritti
Sogno un mondo dove avere un figlio non è una mannaia sul capo ma è una benedizione
Sogno un mondo in cui se la tua azienda decide di trasferirsi all’estero e lasciarti senza lavoro la paura del futuro debbano averla loro
Sogno un mondo in cui la poesia viene insegnata a scuola non come parte della letteratura italiana ma come modo di dire quello che provi
Sogno un mondo in cui chi ha competenze fa, chi sa insegna e tutti siano pagati per quelli che gli spetta
Sogno un mondo in cui il lavoro ti rende libero, non schiavo
Sogno un mondo in cui essere dipendente è solo un aggettivo
Sogno un mondo in cui il datore di lavoro non è un re capriccioso e il lavoratore suddito
Sogno un mondo in cui la pensione te la danno da giovane e non devi invecchiare
Sogno un mondo in cui la massima violenza è il pranzo della domenica dalla nonna
Sogno un mondo in cui non si vale di più o meno per la professione che si svolge ma per il contributo che si da alla società
Sogno un mondo in cui il cittadino inattivo non sia considerato inutile ma pericoloso
Sogno un mondo in cui il razzismo era una pratica di cui si sconosce il significato
Sogno un mondo in cui ebrei, cristiani, indù, buddisti e musulmani si siedano allo stesso tavolo e si raccontano barzellette
Sono un mondo in cui la parola Dio sia da riferirsi a un essere superiore e non a qualcosa che fa si che io ti odi.
Sogno un mondo in cui essere povero significa non sapere amare
Sogno un mondo in cui essere ricco significa aver amato follemente
Sogno un mondo in cui ci si paga coi baci
Sogno un mondo in cui lo specchio non sia un nemico ma un gioco
Sogno un mondo in cui non si possa dire tutto quello che si pensa, se il tuo pensiero uccide o fa male a qualcuno
Sogno un mondo in cui non si muore per malattie fisiche ma per fascismo
Sogno un mondo in cui essere liberi non significa togliere a qualcun altro
Sogno un mondo in cui se non vuoi sposare un gay, non vuoi abortire, non vuoi divorziare puoi farlo. Ma non rompi i coglioni a chi invece vuole farlo.
Sogno un mondo in cui si sognano cose belle, con poche parole.