LETTERA DI UN GAY 40ENNE AL GAY QUATTORDICENNE …
Caro Diego (non so il tuo vero nome, scelgo il nome del mio amico di infanzia, perché anche lui per altre ragioni sta dove stai tu ora),
tre secondi. Meno di tre secondi ti ci sono voluti per toccare terra da quel balcone, ponendo fine a tutto. So che avevi quattordici anni ed eri omosessuale, ti sentivi emarginato e non sopportavi gli scherzi pieni di cattiveria dei tuoi compagni. Così, in un caldo giorno di agosto, hai deciso di scavalcare quel balcone e buttarti di sotto.
Molti (quelli che hanno il dito sempre pronto) puntano l’indice contro questo o quello per trovare un colpevole: “è colpa degli amici, i bambini a quell’età sono cattivi”, “è colpa della società, ci vuole una legge contro l’omofobia!”, “è colpa della Chiesa, che condanna gli omosessuali a essere vittime dell’odio”, “ma i genitori dov’erano?”.
Io invece, caro Diego, penso che sia colpa mia perché non ho mai fatto nulla per evitare che cose così assurde succedano. Penso che se solo avessi scritto queste righe prima, magari le avresti lette, mi avresti contattato e magari saremmo diventati amici. Ti avrei spiegato che 14 anni non è una bella età per morire! Ti avrei raccontato che anche io, e tantissimi altri, alla tua età abbiamo subito gli stessi scherzi dai compagni di classe, le stesse battute cattive dagli “amici”. Anche io ho visto le gomitate complici e carnefici degli altri, gli indici puntati e anche io ho sentito gli appellativi beceri, gli insulti: frocio, checca, buliccio. O peggio. Chiamavano diverso anche me, anche io ero lo zimbello di tutti. E la cosa continua tuttora, qualche volta, per fortuna molto raramente.
Però ti avrei anche detto che quella è gente ignorante, che il mondo è pieno di altre persone, gente meravigliosa che sa apprezzarti per quello che sei, qualcuno arrivando perfino ad amarti. Che ci sono un sacco di cose da fare e posti da vedere, un sacco di ragazzi da conoscere, qualcuno da baciare, qualcuno di cui innamorarsi. E con cui fare l’amore magari su una spiaggia deserta nella notte di San Lorenzo mentre segreti desideri vengono espressi racchiusi in un autentico abbraccio. E ti avrei spiegato che tutto questo è normale, che i tuoi amici fanno le stesse cose, solo che loro le fanno con le ragazze. Anche loro hanno un sacco di ragazze da conoscere, qualcuna da baciare, qualcuna di cui innamorarsi. E con cui fare l’amore magari su una spiaggia deserta nella notte di san Lorenzo mentre gli stessi desideri vengono espressi racchiusi nello stesso autentico abbraccio.
E poi caro Diego, ti avrei detto che da qualche parte in questo mondo meraviglioso c’è lui, il tuo Mister Right, quello capace di farti perdere la testa. E ti avrei spiegato che, il giorno in cui lo incontri, non devi assolutamente fartelo scappare, ma te lo devi tenere ben stretto e fare di tutto per stare insieme a lui, perché di tutti i sacrifici che farai, ne sarà sempre valsa la pena.
Si chiama AMORE! Ti avrei anche augurato, come battuta, di trovarne uno comunitario perché il mio Mr. Right era nascosto in Brasile e per poter vivere con lui nel mio paese ho dovuto fare i salti mortali con la burocrazia dell’immigrazione. E sai perché? Perché siamo italiani e a noi non è dato di sposare chi ci pare, nemmeno possiamo registrarci come coppia di fatto, e quindi avere un semplice permesso di soggiorno, per vivere e amarci nel paese dove siamo nati.
Ecco questa non è esattamente la stessa cosa dei tuoi amici eterosessuali, i quali, se si innamorano di una brasiliana, loro, fortunati, possono vivere qui sposandola, noi no. Noi dobbiamo assumerli come domestici i nostri Mr Right, con mille difficoltà e pagare pure i contributi INPS! Ma tu prova a dire a un tuo amico etero che deve assumere la propria fidanzata come domestica se vuole vivere con lei!
È la legge che ci rende diversi, noi però siamo uguali agli altri, davvero, è solo che non abbiamo i loro diritti!
Ti avrei quindi spiegato caro Diego che purtroppo a noi è capitato di vivere nel terzo mondo dei diritti! Un paese bellissimo l’Italia, ma che lascia soli i suoi figli omosessuali, li abbandona vittime talvolta dell’odio e dell’ignoranza, unico paese dove l’omofobia non è ancora reato. Peggio di noi c’è solo l’Iran dove i gay vengono appesi alle gru, e la Russia dove in questi giorni dei ragazzi della tua età e perfino della mia, vengono TORTURATI da teste rasate, neonazisti, che esistono ancora nel 2013. Pensa che gli pisciano addosso perché pensano così di curarli e farli tornare (?) etero! Urinoterapia la chiamano!
Si, caro Diego siamo tornati al Medioevo! Come al Medioevo stanno i tuoi compagni che ti prendevano in giro.
L’Italia è ancora talmente nel Medioevo in fatto di diritti che addirittura si è fatta superare dal nuovo Papa che racconta l’amore di un Dio finalmente universale, per tutti, anche per gli omosessuali: “Chi sono io per giudicare un gay?”.
Ti avrei scritto queste righe solo per farti capire che non siamo soli, siamo uguali a tantissimi altri: medici, avvocati, panettieri, giornalisti, deputati, preti, suore, insegnanti, impiegati e segretarie.
Purtroppo te le ho scritte dopo quei maledetti 3 secondi e quindi non ti serviranno a nulla. Speriamo però che possano servire a qualche altro ragazzo che si sente emarginato e diverso o (mi illudo) che possa servire a riportare nel 2013 i nostri “amici” strappandoli dal Medioevo!
Ciao tesoro, perdonami per non essere arrivato in tempo. Saluta Diego
Penso non ci sia più niente nè d’aggiungere né da commentare…l’ho letta, l’ho meditata e l’ho fatta mia. Grazie
Grazie a te!
forse sta meglio dove è adesso perche pensate che voi avete ragione e lui no non siete capaci a riuspettare il suo gesto avete cosi la coscenza sporca che dovete ropere le scatole anche do ve sta o non sta ora?
Non so chi tu sia o perchè tu stia scrivendo. nessuno crede di avere ragione. Una vita non andrebbe mai spezzata. Soprattutto se l’amore per una cosa o l’altra ti porta a perdere la voglia di vivere tanto da ucciderti. Specialmente a quell’età. Un ragazzo di 14 anni che muore suicida è un appello che non è stato ascoltato per troppo tempo. Siamo tutti responsabili. Purtroppo.
Profondamente commosso…e avvilito…
Anch’io ho pianto leggendolo…
semplicemente liberi di essere se stessi.
Gia, magari fosse possibile…
commossa e dispiaciuta per la triste verità.
Davvero triste e attuale. Purtroppo. Dovremmo sentirci tutti responsabili. I veri amndanti nei palazzi non si sentono toccati…Questo è il guaio…
ogni giorno dico a mia figlia di rispettare l’unicità delle persone, le loro idee anche se non non le condividiamo. ma ogni giorno che passa sento il peso delle difficoltà che incontro io e che incontra lei a 17 anni… peccato, sarebbe un mondo bellissimo se riuscissimo a guardare oltre.
Ci arriveremo. Ma la battaglia è aperta. E’ morto non solo un ragazzino ma ogni campagna contro l’omofobia resa vana e inutile da un gesto del genere. Non si è fatto abbastanza…
scusa se mi permetto anche tu sei gay???
Si perché? Non capisco la natura della tua domanda…
è vero…
già…
E’ davvero assurdo che esistano ancora queste situazioni, assurde, inutili, dannose…… maledetti quei tre secondi
maledetta la società che non permette alle persone di essere tali…
Arriverà spero il giorno in cui questa stupidità finirà. …finirà questa ignoranza! E solo….che le soluzioni (se pur ci siano!) Arrivano sempre troppo tardi…dopo un dolore che poteva essere evitato! Essere gay… e’ normalità! Grazie per la lettera che hai scritto è davvero commovente! Alessia
Grazie a te Alessia! La lettera non è mia, ma ne condivido ogni parola. Spero che le cose possano cambiare presto!
hai detto bene maledetta la società! i veri responsabili siamo noi-
Purtroppo è così….
Sono gay, habito in Argentina e stiamo uguale che l’italia, magari un paso piú avanti, ma soltanto una paso, ormai ci manca tanto da percorrere per avere igualtá di diritti.
Sono daccordo in tutto Fillippo, meno in quello dil Papa, magari questo post serve per far ricordare Francesco quando lui era Bergoglio
http://infocatolica.com/?t=noticia&cod=6783
Grazie per il contributo! L’Argentina è un posto migliore per gli omosessuali. Qui in Italia vedo amici aggrediti, o ammazzati. Ma nessuno si preoccupa, essendo complici di questi crimini
Grazie per questa. Si sente che e’ scritta da qualcuno che ci e’ passato.
Molto interessante la parte sulla legalita’ matrimoniale, sono aspetti questi che davvero poco spesso escono fuori in materia di riconoscimento delle coppie di fatto.
Verissimo. Il dolore è immenso e spesso non si capisce che puoi avere molteplici difficoltà semplicemente per amare!
amare è la cosa più dolce che esista,ma è impossibile combattere l’ignoraza e come voler combattere un tumore al polmone come il mio,a 14 anni hai una vita che ti aspetta e per colpa di alcune bestie(no gli animali,quelli sono ,la perfezione umana)ignoranti,si assiste a degli atti di disperazione di un ragazzo lasciato solo ad affrontare un enorme muro di ignoranza……alcuni ignoranti dovrebbero riflettere….se fossi capitato ad un loro figlio????
l Più Grande Amore Di Tutti
Io credo che I bambini siano il nostro futuro
Educali bene e lascia che si facciano strada
Mostragli tutta la bellezza che hanno dentro
Infondi in loro un senso di orgoglio per renderlo più facile
Fa’ che le risate dei bambini ci ricordino come eravamo
Tutti cercano un eroe
Le persone hanno bisogno di qualcuno a cui guardare
Io non ho mai trovato nessuno che soddisfi le mie necessità
Un posto solitario dove stare
Così ho imparato a contare solo su me stessa
Rit.: Ho deciso molto tempo fa di non rimanere mai nell’ombra di nessuno
Se sbaglio, se riesco
Almeno vivo come credo
Non importa cosa prendono da me
Non possono togliermi la mia dignità
Perché il più grande amore di tutti
Lo sto vivendo io
Io ho trovato il più grande amore di tutti
Dentro me
Il più grande amore di tutti
È facile da ottenere
Imparando ad amare te stesso
È l’amore più grande di tutti
Io credo che i bambini siano il nostro futuro
Educali bene e lascia che si facciano strada
Mostragli tutta la bellezza che hanno dentro
Infondi in loro un senso di orgoglio per renderlo più facile
Fa’ che le risate dei bambini ci ricordino come eravamo
Rit.
E se per caso, quel posto speciale
Di cui hai sognato
Ti conduce a un luogo solitario
Trova la tua forza nell’amore
Così cantava Whitney Houston….GREATEST LOVE OF ALL
e comunque…perdona anche NOI…
non riesco a capire se uno vive la propria sessualità, ma a chi da fastidio’???? PERCHE’? queste reazioni di violenza verbale e fisica ma da dv scaturiscono?..mi dispiace x questo ragazzino……ma sara l’ultimo? sara anche lui presto dimenticato? tante belle parole articili , tg….e poi?????? non se ne fara più nulla!!!!! siamo tutti chiamati in causa….ci vogliono le leggi….e fate vivere tranquillo ognuno come vuole ..ora basta!!!!!!!!!un politico serio che s’impegni…ci vuole cosi poco!!!!!!
Purtroppo troppi ragazzi si suicidano. Molti genitori non capiscono che una battuti a omofobia rende un’inferno la vita di un adolescente che vorrebbe chiedere aiuto e sentirsi protetto…
omo, etero, ma perchè diavolo dobbiamo per forza definire l’amore? amare è già di per sè meraviglioso, tutto qui. ciao a tutti i Diego del mondo
Magari non ci fossero etichette…
Grazie, Filippo, per queste parole, che ognuno di noi dovrebbe ribadire a gran voce ogni giorno, senza sosta. La morte di questo ragazzo è una perdita e una sconfitta per tutti noi. Ai miei figli insegnerò che l’amore è uno solo e che i diritti devono essere gli stessi per tutti, senza possibilità di negoziazione.
Un abbraccio a te e al tuo amore. Non arrendetevi mai.
Francesca (39 anni), mamma ad ottobre.
Auguri! Spero che tuo/a figlio/a sarà sano/a e bello/a e che abbia un posto bello dove vivere!
” Patrizio Digi Marlis
20 ore fa nei pressi di Roma
I figli crescono.
Son passati 20 anni ma la gioia di sentirsi dire “papà, ci scattiamo una foto insieme?” è indescrivibile. Strano? Per chi mi conosce no.
E’ la mia ragione di vita. E’ il mio amore. Abbiamo riso, abbiamo pianto, ci siamo allontanati per poi ritrovarci più vicini di prima. Non importa quello che abbiamo detto e fatto nei momenti di rabbia. Ci siamo detti tutto. Gli ho insegnato a nn discriminare, a rispettare chi nn la pensa come te, il Rispetto e l’Onestà, a tutti i costi. Lo sono stato con lui anche quando la paura di essere “giudicato” mi faceva tremare le gambe e il cuore scoppiava. Lui era lì che invece mi sosteneva e sdrammatizzava. Lo sono stato anche nei giorni più neri della mia vita nn tanto tempo fà.
Parlare, comunicare, costi quel che costi.
Il mestiere di padre è difficile soprattutto per chi ha un figlio unico. Si sbaglia e si impara con lui. Nn hai “l’esperienza” di un figlio precedente. E’ un film in presa diretta. Quel che detto è detto, quel che è fatto è fatto. Puoi solo cercare di nn ripetere gli stessi errori la volta successiva. Si cresce insieme. Nn siamo dei padri infallibili e per quanto mi riguarda nn ci tengo neppure ad esserlo.
La loro è un’età difficile come lo è anche per noi che ci reinventiamo giorno per giorno. Un mondo di squali dove chi crede di esser più grande divora chi ritiene sia più piccolo di lui.
Perchè queste riflessioni? Penso a Roberto ma anche ai suoi genitori. Al padre che ricorda come nn sia riuscito ad accorgersi del suo tormento che lo dilaniava giorno per giorno. “Avrei dovuto capire, ma come ho fatto a nn accorgemene!” Un padre che a quanto leggo era pieno di premure come lo era anche la madre. Un macigno che porteranno sulle spalle per sempre. Ma è troppo tardi. Troppo tardi.”
Ciao. E’ un pensiero che ho lasciato ieri su fb. Ti ho trovato perchè un’amica ha postato questo link e…grazie. Solo grazie. Grazie a chi ha scritto questa lettera (mi sembra di capire che nn è tua). Grazie a chi condivide i suoi pensieri. Grazie a chi in qualche modo darà il suo contributo perchè nn si ripeta più una tragedia come questa.
Tra pochi giorni andrò al funerale di Roberto perchè almeno lì nn si senta solo.
Speravo che a novembre, quando andai anche a quello di Andrea, “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, ricordate?, le cose potessero cambiare ma mi sbagliavo. Maledizione mi sbagliavo. Se davvero esiste un Dio, qualunque esso sia, dov’era quando ha deciso di buttarsi giù! Mi piace credere negli angeli, che in qualche modo ci proteggono ma quando nn riescono neppure a prendere per mano un 14enne e riportarlo nel suo letto, credetemi, torno con i piedi per terra e nn ci credo più.
Ciao. Patrizio
Grazie per l’esempio. Il ragazzo con i pantaloni rosa sembrava potesse far cambiare idea, ma poi tutti assolti, sono solo ragazzi. Uccidono ma sono ragazzate. Grazie per quello che hai scritto. Ti stimo.
Un abbraccio a te ed a tutti voi. Ciao. Pat
mai più sentirsi sbagliati, per come si ama. caro diego, vorrei ti arrivasse il mio abbraccio e dirti che sì è dura ma ci sono tante persone che si battono affinché tutti abbiano il diritto di amare !
Grazie per la solidarietà
Non sarà una legge a cambiare le cose, dobiamo cambiare noi non sentitevi sbagliati alzate la testa con dignità e parlatene serenamente dovremmo capire prima o poi con affetto a tutti coloro che vivono tutto questo come una macchia nera che di nero non ha proprio niente .Filippo la tua lettera è testimonianza vera servirà sicuramente ancora .
La legge aiuta a cambiare le cose. Le altre nazioni l’hanno dimostrato. 😛
Hai ragione, tutto questo mette una tristezza atroce! Riposa in pace piccolo angelo!
Sono mamma di un ragazzo gay, che, come tutte le persone, quando si accorgono di essere omosessuali sono i primi a doversi accettare con la paura di farsi accettare anche dagli altri…Quando ha deciso di parlarmene l’ho amato esattamente come prima, e devo dire che aveva già tanti amici etero molto intelligenti che non si sono fatti contagiare dai pregiudizi della gente ipocrita e bigotta…Da 3 anni convive con un ragazzo stupendo, in comune gli hanno fatto una specie di rito civile in forma ridottissima, e ne sono molto felice!!! Sono amareggiata per i ragazzi che decidono di porre fine alla loro vita perchè sulla loro strada incontrano solo tanta cattiveria…Voglio solo dirgli di reagire, che la vita è bella anche se c’è gente mostruosa, ottusa e retrogada, e che tra tanti finti perbenisti vorrei vedere quanti di loro sono casti…Un abbraccio…
Grazie mille per la tua testimonianza. Spero che se un ragazzino decidesse di togliersi la vita prima, mi scrivesse. Magari Posso dargli aiuto. In qualche modo. Solidarietà tra persone che si capiscono. Mi sembra il minimo.
Da mamma a mamma. Lei è stata bravissima signora. Sono sempre i nostri figli e lo penso così anche se non ho questo tipo di problemi,ma cercò sempre di placare i commenti offensivi.
Grazie mille per un messaggio toccante e sincero che, sono certa, arriva in tempo per tanti e tante…..non necessariamente in cima alla balaustra ma vittime di questo regno di persone limitate ed ottuse.. Ho mille amici, con i quali cerco solo di trovare anime e persone a noi affini in cerca della serenità interiore…
Ammirazione!
Filippo ha proprio scritto una bella lettera.
… belle parole, vere… mi fanno pensare alla mia adolescenza e a quei brutti momenti…
Sapete qual’è la cosa piu’ triste x me ? è che purtroppo spesso dimentico che sicuramente altri, oggi, ancora oggi, vivono e lottano contro questi stronzi chiamati Ignoranti, e agli occhi di un quattordicenne sembrano FORTI ED ENORMI.
Scusami quattordicenne che non ci sei piu’.
Stefano
Se solo si ascoltasse l’anima e nn la mente, si riuscirebbe a capire che essere omosessuali è la cosa piu naturale del mondo..xche amare ed essere felici sono le cose piu normali che una persona dovrebbe provare nella vita sia che siano gay lesbiche trans o etero..il cuore non ha occhi x vedere fuori, ma ha quelli x contemplare l’anima…anna
Già, hai ragionissima
Wow … ho pianto …
… a questo mondo manca amore …
Purtroppo si, l’amore è un grande latitante. Purtroppo lottiamo contro il nulla sperando di essere felici. Non rendendoci conto che la felicità nostra è nella felicità degli altri.
Mi sono molto commosso nel leggere la tua lettera, ad essere sincero l’ho letta piú di una volta.
Forse nn mi sarei colpevolizzato ma sposo in pieno il tuo pensiero… siamo noi che viviamo bene la nostra Omosessualitá che dobbiamo aiutare chi invece non se la riconosce ancora per via di tanti fattori, interni ed esterni a se stessi.
Io cmq nn smetto ne di sognare, ma soprattutto di cercare, di dare una svolta a questo paese xkè come hai detto tu ci sono persone che sanno apprezzare e voler bene senza avere pregiudizi.
Sono sicuro che Diego, e chi per lui, hanno apprezzato e conoscendosi magari si sono identificati in un Mr Right reciproco.
Con Stima
Davide
Da un anno sono sposato con il mio fidanzato, dopo 23 anni. La mia nipote die sei anni cha stava sul matrimonio gay diceva in fronte di tutti: non so ancora se sposerò la mia amica o il mio amico. La mama diceva: tesoro mio, c`è ancora tempo, vediamo. Sulla festa erano tanti bambini fra 1 e 16 anni. Anche qualche signore di 80 anni…. Tutti erano felice per noi. Questa è la situazione in Belgio in 2013…. Perchè non puo essere cosi in Italia….. Una vergogna per l’italia per i politici!
La cosa che mi ha colpito maggiormente nelle parole di Filippo è proprio il riferimento ad una società che alimenta certi pregiudizi, che da una aprte però fa finta di voler legiferare, per tutelare anche i diritti del “diverso”, ma nella realtà non sta facedno niente. Mentre leggevo le sue riflessioni mi sono tornate alla mente le parole del protagonista de “I vecchi e i giovani” di Pirandello, che afferma: “Perchè tutto resti, bisogna che tutto cambi”! Sono anni che si parla di omofobia come, in tempi più recenti, di femminicidio, ma questi atti violenza continuano. Possibile che quello sbagliato è sempre la vittima o la famiglia che non ha saputo cogliwere certi segnali? Non credo! Penso penso che la responsabilità sia di una società sorda al grido di aiuto, venendo meno al quel ruolo di Grande Madre, che dovrebbe essere prioritario su tutti gli altri.
Nelle aule dei tribunali c’è scritto “La legge è uguale per tutti”.. siamo sicuri che sia proprio così, e che ci sia una legge che tutela i diritti di tutti?
Voglio avere una visione positiva in questa ennesima tragedia: il sacrificio di “Diego” potrà essere funzionale per uscire dal tunnel, e forse il suo ruolo in questa vita era proprio questo: essere un ” diverso” per sensibilizzare i “sordi, i muti e i cechi” alla diversità. E voglio pensare che come un angelo vegli afficnhè questo si verifichi
Edy
So che avrebbe dovuto colpirmi di più la lettera in sé, ma Chris, è il TUO commento mi ha fatta commuovere. Un giorno, quando avrò una famiglia mia, spero di poter costruire “un’isola felice” in cui tutti sono amati e accettati, indipendentemente dalle diversità linguistiche, culturali, razziali, sessuali o religiose. Tu mi hai mostrato un piccolo scorcio di come sarà.
Arriveremo ad un futuro privo di discriminazioni, ne sono sicura.
Un abbraccio a tutti
Cari tutti.
Ero in ferie quando ho scritto questa lettera e l’ho mandata a un’amica. Ero in ferie in un angolo sperduto dove grazie a Dio non c’è copertura cellulare per cui non ero pienamente consapevole di quello che avevo generato. Almeno fino ad oggi quando ho visto coi miei occhi le 4.000 condivisioni!. Solo oggi al mio ritorno a Milano mi accorgo di cosa ho generato! E ringrazio davvero tutti di cuore perché condividendo queste mie parole le avete rese vive, utili, forti, e hanno forse smosso qualche coscenza e speriamo davvero, raggiunto tutti i Diego d’Italia. Ringrazio per questo spazio, per aver pubblicato la lettera su questo blog, e ringrazio gli amici Democratici a Progetto per avermi pubblicato per primo e aperto le danze!
Ringrazio ciascuno di voi per i commenti qualcuno mi ha davvero colpito, ma farei un torto agli altri citandoli, quindi dico che sono tutti belli! Mi trovate su Twitter @poni, su facebook @poni1973 o via email filippo.a.rossi@gmail.com
Un abbraccio grande a tutti.
Filippo @poni
Grazie a te per le tue parole!
Ho letto questa lettera su Facebook e poi ho letto anche la rabbia del padre di un altro ragazzino suicida per le stesse motivazioni.
Il passo che, a mio avviso, manca in questa società è la considerazione della persona e dell’amore. fintanto che non ci dimentichiamo di ragionare per categorie (omo, bi, etero, trans), non ne usciamo. Se cominciassimo a parlare di “persone che si amano”, saremmo a cavallo. In fondo, a me che me frega di chi ami “tu”, fintanto che non mi importuni? Se mi piaci, ok. Se non mi piaci, lasciami in pace. Che tu sia uomo, donna o criceto. O no?
Credo che se in famiglia non si affronta negativamente l’argomento “Xsessualità”, un ragazzino non dovrebbe aver preconcetti e nel caso in cui coi compagni si comincia a parlarne, anche sbagliando, sarebbe la famiglia a dover intervenire. Ma purtroppo sappiamo che spesso sono i genitori a non essere predisposti.
Se un padre dice: “guarda sto frocio” o “questo sarà un frocio” o similari, allontana di mesi la possibilità che il figlio si apra. Ancora peggio se lo dice la madre da cui naturalmente ti sentoiprotetto. A mio avviso.
Infatti. A casa mia non è mai stato affrontato il discorso di omosessualità, parliamo degli anni ’80, ma si parlava di persone e basta: mamma è fisioterapista e lavora(va soprattutto all’epoca) con bambini con handicap gravi. Non c’è stata necessità di parlare di Xsessualità, si parlava di persone per qualsiasi cosa. Arrivata in una scuola per interpreti e traduttori, ho scoperto un mondo a me nuovo, visto che i pochi maschi sono quasi esclusivamente omosessuali. Ecco, per me non ha rappresentato alcun problema visto che non è un problema.
Per questo, dicevo “se non ci sono PRIMA in famiglia dei preconcetti”. Ho notato che la stessa cosa avveniva anche al liceo con le mie compagne, in un paesino di alta montagna: in famiglia non c’era necessità di affrontare l’argomento con categorie.
Per questo sarei anche contraria ad una legge contro l’omofobia, visto che già la Costituzione sarebbe chiara.
Questo mi fa una gran rabbia.
La costituzione dice anche che l’omicidio non è ammissibile ma la legge sul femminilicidio è necessaria.
Ecco, idem come sopra: sono contraria alla categorizzazione del femminicidio. Come sono contraria al femminismo di attuale matrice: uomo e donna sono due meravigliose entità distinte, ognuna con tante proprie specificità. Dovrebbero avere gli stessi diritti ma anche gli stessi doveri.
Ma qui mi si trascina in discorsi sempre più ampi, col rischio che io mi esprima male e mi faccia fraintendere 😦
Non si hanno parole, ma solo sdegno per chi non ha capito che L’ Amore è Universale per tutti, e che tutti quanti noi possiamo e dobbiamo Amare indistintamente chi vogliamo. Tutti come questo ragazzo 14enne suicidi resteranno nei nostri cuori, e combatteremo per Loro e per l’ Amore indiscusso.
Ciao piccolo Angelo chiamato Diego.
Con le lacrime che scendono dal viso ho finito di leggere lo scritto. Mi sento vicino ad ogni tua parola. Grazie Paolo
Ciao..bellissima lettera che purtroppo sarà arrivata in ritardo a questo ragazzo,ma almeno potranno leggere altri,anche se l’ignoranza ancora e’ tanta,anzi!delle volte mi sembra che cresce sempre di più…per chi domanda,per chi ha dubbi quando vede qualcuno che difende un gay..no,purtroppo non sono gay,sono così limitata nei miei gusti che solo mi piacciono gli uomini,e lo dico solo per far capire a certe persone che questa non è una lotta solo dei gay,e’ una lotta di tutti,per il diritto di amare.tutto qui..amare liberamente a chi vogliamo noi,al di la del fisico,colore,razza,sesso…..non domando a nessuno se è gay o no per farlo amico mio.non m’interessa cosa fa nessuno con il suo corpo,con i suoi sentimenti,basta sapere che cel ha…..essere gay e solo questione di gusto,e visto che non domando mai a nessuno che colore piace,se mangia fagioli bianchi o fagioli neri….perché debo domandare i suoi interessi sessuali?perché devo pensare che è’ diverso solo lui??realmente diversi siamo tutti,e tutti siamo in questo mondo,ed è proprio questo il suo valore..l’arcobaleno e’ bello perché ha tanti colori,ed esce per tutti….ma le persone limitate,non lo vedono così,e chi gli appoggia non se ne rende conto che forse domani potrà toccare a lui,o che sta solo alimentando una bestia,perché oggi sono i gay,domani y neri,ieri le donne discriminate,altre volte religioni….dove si arriverà???dove sta andando a finire il mondo?…
Meravigliosa lettera. Sei una persona dolcissima. Ho visto che l’hai scritto 7 anni fa e mi sembra che qui in Italia le cose non siano molto migliorate. 😭
Purtroppo non ancora