Nemo e le sfide quotidiane.

Stamattina sono riuscito ad alzarmi presto ed andare a fare la spesa al mercato.

Ovviamente ho portato nemo con me, e devo dire era molto tranquillo. Facciamo continui progressi. Se esco di notte, al ritorno dei miei bagordi, lo porto in giro senza guinzaglio. E’ bravissimo e mi segue e se resta indietro fa delle gran corse per raggiungermi e se per caso va troppo avanti mi basta dire “ehy!” che si ferma e mi aspetta. Chi l’avrebbe mai detto!

Passi da gigante. Alcuni di voi sanno che ha avuto una dermatite allergica piuttosto brutta da mordersi fino a sanguinare. Adesso stiamo guarendo. Abbiamo fatto una cura antibiotica per via delle ferite e un cambio dieta. La veterinaria mi ha detto di prendere del mangime anallergico, di una determinata marca apposita, e di evitare: pollo, tacchino e riso. Così quando ero in farmacia ho preso i farmaci, ma ho visto che avevano dei pacchetti da 2 chili della marca proposta dalla veterinaria.

Ho detto alla farmacista di cercare degli alimenti monoproteici (che per i veterinari significa con un solo tipo di bestia dentro) e che non contenesse riso. Sbirciando fra quelli che avevano abbiamo trovato solo due tipi di crocchette senza riso: coniglio e mais, patate e piselli.

Ovviamente la mia scelta è ricaduta su patate e piselli. ora io non sono per veganizzare gli animali domestici, ma se sta casa produttrice che fa cibi per intolleranze alimentari, attenta alla salute ha fatto questa linea vuol dire che “yes, i can”. Ovviamente a cuore più leggero. Leggendo la confezione c’è scritto che è adatto a cani celiaci e intolleranti. Ebbene si, anche i cani sono celiaci. Che sia frutto del malcostume umano di mangiare cibi cotti e raffinati. Si credo di si. Ora si solleveranno polemiche.

“Cioè scusa, già capisco a malapena il tuo essere vegano ma non ti sembra una forzatura che il tuo cane non mangi carne?” Cercherò di rispondere brevemente a questa domanda.

Sul fatto che io sia vegano o meno, non credo debba fottertene un cazzo. Non ho bisogno dell’approvazione di nessuno. Si, nessuno. Quanto al mio cane, secondo la veterinaria determinati tipi di carne e il riso gli fanno allergia, perchè contenuti in tutti i prodotti adatti all’alimentazione canina. Secondo lei avrei dovuto provare bestia per bestia per vedere quale non gli faceva allergia. Ho eliminato le bestie e ora sta meglio. Quanto poi al fatto che il cane mangia tutto anche la carne e non posso dargli il cibo vegano, vogliamo parlare della naturalezza della pasta? Quale cane prende del grano, lo sfarina, ne fa della pasta, la fa bollire e la mangia? E che dire poi delle risaie di cui i cani vanno a caccia e ne sono ghiotti. Poi la gente che da il manzo al cane…beh lì si, come cazzo fa un cane a mangiare del manzo se non riuscirebbe mai ad abbatterlo? Dovrei dargli pollame, per seguire la sua natura, eh ma è allergico.

Detto ciò do al mio canide le massime cure e attenzioni. La cosa mi pesa un po’ ultimamente perchè devo spostarmi per lavoro e devo trovare sempre chi me lo tiene e chi può stargli dietro. Ho deciso che dopo Nemo: no more dogs for me. A meno che non abbia una tenuta in campagna e dei giardinieri che possano dare loro attenzione quando io sarei via. Ma dovrei essere molto ricco e la cosa rimanda di molti anni la possibilità.

Quanto al mio percorso depurativo direi che oggi ho mangiato una banana e dell’uva. Mi sto costringendo a mangiare della frutta cosa che non faccio molto volentieri di solito. Devo dire mi sento più leggero e in forma. Percezione autoindotta forse, ma va bene anche solo se mi sento meglio e non lo sono veramente 🙂 La mente è la base su cui costruire il proprio cammino, no?

4 pensieri riguardo “Nemo e le sfide quotidiane.

  1. Quando sono arrivato alla frase:
    “Sul fatto che io sia vegano o meno, non credo debba fottertene un cazzo”, mi stavo rotolando dal ridere. In effetti è davvero una seccatura che uno debba rispondere di una scelta alimentare o di uno stile di vita o sessuale di fronte a qualcun altro, solo partendo dal fatto che la maggioranza mediocremente normodotata cui appartiene non si giustifica mai per le scelte che fa.

  2. Ciao Mirko, conosco bene il problema della dermatite allergica, quando ho preso al canile la mia Briciola aveva la stessa cosa e dopo varie visite fu l’attuale veterinaria (che ho scelto proprio perche’ ha capito il problema) a dirmi che si trattava di allergie. Lei mi ha detto di dare pesce a Briciola e devo dire che nel giro di tre mesi e’ guarita. Ormai sono passati quasi 6 anni e continuo a darle pesce e devo dire che non le e’ piu’ tornato nulla :-). Altri accorgimenti che mi consiglio’ la veterinaria sono di usare tessuti naturali nei posti dove lei si mette (praticamente Briciola vive sul divano o sulla poltona) e di usare ciotole di acciaio e non di altri materiali.
    Io le prendo le crocchette a base di pesce, cambio spesso le marche perche’ briciola si stufa in fretta della stessa pappa.
    Se vuoi delle scatolette monoproteiche ci sono quella della Monge, io le prendo quelle cento per cento tonno. Altrimenti alla coop trovo altre scatolette di tonnetto orientale, mi sembra che la marca sia ADODC (o un nome simile).
    Attenzione a molti mangimi che definiscono anallergici perche’ molti contengono tacchino.
    Dai a Nemo una carezza da parte mia 🙂

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