Essere vegan è costoso?


La natura di questa domanda è molteplice. Diciamo che molte volte nell’arco dei miei 10 anni da vegano me lo sono sentito dire. Della serie: “ma la frutta e la verdura costano care…il seitan al negozio biologico ha prezzi proibitivi…” Una scusa come un altra.

Distinguo questa domanda in due. La prima in termini personali la seconda in termini generali.

Carattere personale:
In termini personali essere vegan non costa più di essere onnivori o pescetariani. Il seitan nei negozi biologici, come il tofu, ha un prezzo alto viaggiamo intorno ai 4-5 euro per 200-300 gr di prodotto. Vero. Ma la carne e il pesce non li regalano mi pare. Il tofu viaggia sui 2 euro per 200 gr. E parlo di acquisto di prodotto biologico.
La stessa cosa vale per la carne però, se vuoi la carne bio costa sui 20 euro al kilo anch’essa se non di più a seconda del taglio e dall’animale.
Se prendi il tofu in un negozio cinese costa 1,20 € per 400 gr. Ovvio che quello che risparmi in bio- nonio poi lo devi sottoporre a una possibile spesa per la salute che devi affrontare. Bisogna anche considerare l’incidenza di malattie cardiovascolari, diabete e affini a cui chi mangia carne è sicuramente sottoposto oltre il 40% rispetto a un vegetariano e per il 60% rispetto a un vegano.
Quindi anche a lungo termine il costo di essere Vegano, in senso strettamente economico viene abbattuto.
Altra precisazione che mi sento di fare è in termini di autoproduzione. Una persona che autoproduce abbatte notevolmente il costo della vita. Se il seitan te lo fai in casa, diciamo che vuoi farlo con Farina biologica di manitoba, da un kilo di farina ne ricavi 600 gr di seitan al prezzo di 3.14 €. Il tofu anche meno se parti dalla soya, produci il latte e fai il tuo tofu 🙂 Quindi direi che in termini di spesa, eliminando il costo di carni, affettati, pesce, formaggi e uova, e sposti il denaro in acquisto di prodotti di origine vegetale sicuramente non costa di più. Se però consideri che seitan, tofu e affini generalmente vengono consumati dale persone in transizione e che poi a lungo andare si aumenta il consumo di legumi e cereali integrali che hanno un costo bassissimo…direi che nel lungo periodo, aumenta la salute e i costi diminuiscono drasticamente.

Carattere generale:
La scienza ci viene incontro e ci fornisce dei dati abbastanza precisi. Per produrre un kilo di carne servono dai 10 ai 15 kili di proteine vegetali. 1000 litri d’acqua. Un sistema economico di per se fallimentare. A livelli ecologici non è sostenibile. Se 15 chilogrammi di proteine vegetali potessero essere sfruttati per il consumo umano sarebbe di gran lunga minore il numero di persone che muore di fame. Pensate che l’80% della soya che arriva in Sudamerica è destinato alle mucche. E in Sudamerica, quasi ovunque, si vive sulla soglia di povertà. L’inquinamento che comporta l’uso della carne è enorme. Metano prodotto dalle deiezioni animali è la seconda causa di piogge acide dopo le fabbriche…in certi paesi il primo…Le foreste vengono abbattute per creare nuovi pascoli riducendo il numero degli alberi e l’ossigenazione di questo pianeta. Ogni anno una porzione di foresta grande come la gran Bretagna viene abbattuta in sud americani anno. I fiumi e le acque dove si riversano le deiezioni degli allevamenti (ovviamente industriali, che sono la maggioranza) hanno un tale apporto di azoto da far produrre una quantità enorme di alghe e mucillagini che azzerano l’ossigeno e uccidono i pesci e successivamente le alghe e piante marine. Direi che mangiare carne e derivati davvero non fa bene al nostro pianeta ed economicamente non è più sostenibile. Il clima è un disastro e questo è collegato agli allevamenti e alla distruzione della foresta amazzonica. Ma nessuna autorità tranne la FAO dice nulla sul consumo di carne. Per non dire altro sull’ambiente per esempio avete presente Pochaontas? Le praterie, i pascoli dei bisonti ecc? Vi siete mai chiesti come mai il 30 % degli Stati Uniti è deserto adesso? C’è un libro di un economista di Fama mondiale, Jeremy Rifkin, che lo spiega nel suo libro “Ecocidio”. Leggetelo ne vale la pena.

Spero vi siate fatti qualche idea, con il mio piccolo ma sincero contributo. Non è proselitismo ma divulgazione.

17 pensieri riguardo “Essere vegan è costoso?

  1. A casa mia sfondi una porta aperta!
    Noi siamo al 80-90% vegan crudisti e come si sa la frutta che consumiamo in abbondanza costa un pò, ma da quando abbiamo cambiato stile alimentare non abbiamo aperto più l’armadietto delle medicine se non per disinfettare i capitomboli di mia figlia e butteremo omeopatia ed allopatia nella pattumiera cinese!!
    Un guadagno comunque ed un’aspettativa di vita più lunga e sana: go vegan! 😉

  2. Il formaggio buono costa sopra i 16euro/kg, il pesce pescato sopra i 20, la carne decente almeno 10. Per quanto possa costare la verdura, 4euro/kg un peperone non s’è ancora visto, e al mercato compri quasi tutto sotto i 2euro/kg, che è meno del prezzo del pane, che è un compagno praticamente obbligato della carne. Senza contare che con un alimentazione strettamente vegetale si può eliminare il consumo elettrico del frigorifero, altra batosta soprattutto per chi ha abbracciato la tariffa bioraria. Il latte di soia si trova a 1,25euro/L, contro il latte vaccino che non costa meno di 1,50. Se uno sente il bisogno di comprare amaranto, seitan e altre cazzate sono fatti suoi, ma non vanno considerati nel paniere vegano, come ostriche, formaggio di fossa e lardo di Colonnata non rientrano nel computo del paniere onnivoro.

    1. Perfettamente d’accordo. ma nell’abitudine italiana direi, la fettina veloce e rapida da fare si può paragonare al seitan per questioni di preparazione. Ovvio che poi s’impara ad organizzarsi e si preparano le lenticchie, ma molti non fanno il passaggio pensando sia complicato, costoso e richieda tempo…eppure…volevo sfatare questo mito. Il costo del latte vegetale che citi però per me è differente, un litro di latte vegetale di soya si aggira sui 2 euro, mentre quello vaccino sui 1,40. Complice la tassazione. Grazie per il contributo comunque! 🙂

    2. Non consumando prodotti che scimmiottano la dieta carnivora, hamburger di soia, tonno, affettati ecc… ma consumando frutta e verdura di stagione, legumi e cereali, noi abbiamo dimezzato i costi della nostra spesa alimentare. Altro che essere Vegan è costoso…

  3. Meri colcoli a casa pipini: noi spendiamo con acquisto GAS 2,00 barra 2,50 euro al kg per la cassetta di frutta e verdura bio. 10kg ogni 10 giorni. Ergo spendiamo 75 euro al mese di cibo BIO. Il resto, quasi tutto, ce lo facciamo in casa con spesa inferiore all’80% rispetto lo stesso prodotto comprato (pane, biscotti, torte, merende, latte ecc ecc). Ogni tanto compriamo prodotti pronti in negozi proibitivi, ma è lo sfizio e non la norma 🙂

    Per noi, quindi direi che spendiamo decisamente meno di prima e poi, pure noi, non spendiamo più in medicine 🙂

    baci amico!

  4. Bella analisi!Spero nel nostro aese s’insinui sempre di più l’usanza di alimentarsi frugalmente ed in modo sano, per noi stessi e l’ambente.Così come per il bio, che all’estero costa meno perchè diffuso e capito maggiormente.
    🙂

  5. Ciao, questo articolo è molto interessante e mi piace molto il tuo punto di vista di spaccare il discorso in personale/generale.

    In effetti si sarebbe portati a pensarlo, ma se uno poi ci pensa bene… perchè mai dovrebbe esserlo!?

  6. anche a casa mia l’economia ne ha risentito molto positivamente: mio marito è rimasto mangiatutto ma a casa ha scelto di seguire la mia alimentazione, e di conseguenza la spesa.
    pure per noi il seitan è una chicca (io non lo faccio, continua a venirmi una schifezza) e lo mangiamo una volta ogni tanto; il tofu invece adesso lo faccio io e mi piace, con costi molto bassi; il latte di soja mi viene 1,25 al Lid’l, bio; mentre per il resto abbiamo i contadini che si riuniscono e fanno mercatino, inclusi olio eccetera; pane, sformati, biscotti, torte, ecce. li facciamo in casa, e anche il latte di riso (che a volte compriamo).
    quello che costa di più, paradossalmente, è Can, che si pappa circa un kg di roba al giorno e gli preparo io pane, pasta, petto di pollo e tacchino, verdure e frutta.

    diciamo che da quando sono vegan risparmio circa il 35% sulla spesa generale. pare poco…….

  7. a molti piacerebbe passare al Vegan, ma invece di decantare i vantaggi e auto celebrarsi, fareste meglio a dire/spiegare tipo oggi a mezzogiorno, cosa avete preparato e quanto ci avete impiegato a farlo. La prima domanda è: ok adesso che cazzo mangio? la seconda: sta roba come la cucino? E quanto ci impiego? Cioè oltre a pasta, riso, con sughi alle verdure, al posto di carne, mica posso mangiar sempre fagioli…Voi che fate e dove comprate? bisogna andare a farsi svenare in quei negozietti? Cioe na roba piu pratica e meno teorica. Personalmente vorrei iniziare ma non si sà il come. E poi, mi faccio na dieta alla cazzo? Abituato ad alternare tra verdura carne e pasta e mangiare un po’ di tutto e di piu…Togliendo l’80% degli alimenti che ho nel mio frigo, sono sicuro di riuscirmi a fare una dieta completa da solo?

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