Passeggiare nelle torbide avventure.
Voltarsi indietro.
Guardare oltre l’orizzonte.
Vedere talmente lontano davanti a se da vedere da dove si è partiti.
Anche il più grande viaggio comincia solo con un passo.
Sguardo alto.
Dritto.
Inconsapevole.
Il vento carezza il volto dello sprovveduto così come quello del saggio.
Uomini, donne, rumori, silenzio, inquietudine, vetro, automobili, alberi, respiro, fiato, affanno, ansia, rumori, stridere di ruote su binari, vibrazioni, odori, freddo tepore, immobile, cane al guinzaglio.
Quanta vita dietro una finestra.
In una casa che non fa eco ma è sola.
Sorrido per il pieno di questo vuoto.
Sorrido per il sole dietro le nuvole.
So di essere umano perché vivo nelle cose che assaporo.
Bellissima l’immagine che costruisci con queste poche parole dove ognuno puo ritrovarsi.Complimenti.ciao.giampaolo
Grazie mille Giampaolo. 🙂 Mi fa molto piacere leggere parole come le tue!
Mi commuovi 😥
Complimenti per l’intensità della poesia.
Un abbraccio per l’uomo dal grande cuore 🙂
i miei complimenti: è intrisa di emozioni…. penso ke chiunque a leggerla riesca ad immergercisi.
Continua a pubblicarle qnd 6 ispirato: le leggo davvero con piacere
ah buone feste in anticipo 🙂