Fadhel Jaïbi


Eccomi dopo qualche giorno a narrarvi anche il perché del mio silenzio. Sono stato preso ad uno stage al Piccolo teatro, per la prima volta nella storia d’Italia RETRIBUITO. Si, avete letto bene, per fare un workshop teatrale siamo stati pagati dal Piccolo teatro. Esperienza unica e irripetibile.

Il Workshop era condotto da Fadhel Jaibi, un uomo vero, regista molto bravo e insegnante straordinario. Fate conto che lui con i suoi spettacoli ha dato il via alla “primavera araba” e al movimento di liberazione dalla tirannide in Tunisia che poi si è estesa a tutto il Maghreb.

Il laboratorio di ricerca, era condotto in francese, ho avuto l’occasione grazie all’interprete di rispolverare il mio e di avere anche delle buone conversazioni in questa lingua, fatto sta che capivo tutto perfettamente.

Il gruppo d’attori scelto da Fadhel è stato selezionato prima con selezione su Curriculum e poi successivamente da 50 interviste. Non ha voluto fare dei provini ma dei colloqui. Aveva il piacere di sentirci come persona. Per quanto all’inizio fosse poco accettata l’idea dagli attori devo dire che si è dimostrata sagace e lui un uomo con molta esperienza. Il colloquio era attitudinale con domande semplici per capire come suonavamo. ne ha presi 16 alla fine, 10 retribuiti e 6 uditori. Attori e uditori abbiamo lavorato tutti allo stesso modo e allo stesso livello tanto da essermi chiesto chi oltre me era pagato e chi no. Merito di quell’uomo che è riuscito a creare anche questo.

Le persone che facevano parte di questo Stage erano tutte stupende, aperte, simpatiche, gioiose, un vero spasso. Attori straordinari, persone meravigliose, Fadhel ci ha visto giusto!

Veniamo a me. Mi sono vissuto questi 12 giorni di lavoro come un amante che riscopre di amare il fidanzato. Mi sono tuffato nel teatro vivo, vero, impegnato, amato e uscivo esausto ogni giorno ma leggero, col sorriso colmo d’amore. Amore vero e amore puro. Indistruttibile. In pace con il mondo mi dimenticavo di mangiare, di bere, di andare in bagno, ero completamente assorbito da quello che stavo facendo. Mi scuso con i lettori che non sono stati aggiornati e un po’ li ho lasciati in sospeso, e mi scuso con i miei amici lettori se non mi sono fatto sentire ma ero in una dimensione altra da quella ordinaria.

In questo Lavoro ho messo in relazione me stesso, la mia spiritualità la mia religione. Si è affrontato anche questo. Una delle improvvisazioni svolte era ” Due persone. Una arriva prima, l’altra dopo. Hanno appuntamento con Gesù Cristo. O una dei due è Cristo o l’emissario di Cristo”. Tolti i primi impicci descrittivi siamo andati a cercare in noi stessi una relazione straordinaria con un evento di tale portata. E ci siamo chiesti come prima cosa cosa chiedere a Cristo. Se ti da due minuti di tempo? Beh insomma inutile dire che ho smesso di dormire per pensarci.

Uscire dal laboratorio e provare a parlare con la gente normale era frustrante, mi guardavano come se fossi un alieno o un esaltato. Io invece ero a casa. Nelle stanze del Mio Piccolo adorato e a casa con il lavoro. Euforia, amore e gioia. Ne ero colmo e sazio. E mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno permesso e che hanno fatto con me questo stupendo viaggio!

Non molti di voi sanno, alcuni hanno capito, altri sanno e hanno saputo in diretta ma non sono più fidanzato. Condivido adesso anche con voi tutti questo aspetto mio personale. Si riaprono le danze. E grazie al signor Fadhel sono riuscito a essere colmo d’AMORE come non lo ero più da tempo!

Spero di non avervi annoiati! 🙂

11 pensieri riguardo “Fadhel Jaïbi

  1. wow dalle parole si avverte ke ami veramente fare l’attore!

    Francese??? Io adoro quella lingua (studiata x 5 anni) ank se n ho mai avuto modo di praticarla con veri francesi eccetto la madrelingua ke c’era a scuola

  2. Io il francese l’ho imparato a Lione ma non l’ho mai studiato. L’ho appreso velocemente e devo dire che è una lingua che mi piace molto! Eh si amo fare l’attore è la cosa più bella che ci sia per me! Sul palco mi sento a casa e tutto è al posto giusto!

  3. Altro che noia, ti aspettavo da un pò… Grazie per aver condiviso anche questo con noi. Avere avuto questo spazio solo per te non può che averti fatto bene dopo quello che ti è personalmente successo: ora sarai più forte e rinnovato 😉

  4. E’ stato stupendo. Sono single da un po’ ormai ma mi sono sentito di renderlo pubblico solo oggi. Questa occasione è stata ottima per rientrare me stesso! Grazie per il tuo intervento! E’ sempre un piacere!

  5. Sono felicissima per te!!!! non penso di riuscir a trasmetterti le emozioni che mi hai dato leggendoti, le tue ultime parole hanno riassunto il tuo attuale stato d’animo, mi si è riempito il cuore di gioia…… un bacione 🙂

  6. Wow!! Che esperienza meravigliosa!!! Sono felice per te! Il fatto che ti hanno pagato è una sorpresa, non avevo mai sentito una retribuzione per un workshop… all’estero succede? Io non sono informato ma in Italia non avevo mai sentito una notizia simile. Si vede che SEI un attore da come parli del tuo lavoro anche se non ti ho mai visto sul palco, sono convinto che oltre le capacità ci vuole anche l’assetto per farlo e se non ti corrisponde fai strada fino a un certo punto. Complimenti!! Quando si fanno lavori ch risvegliano il Cuore solitamente ci apriamo a persone e a esperienze che ci corrispondono maggiormente. 🙂

  7. Bentornato Mirko, inutile dire che il tuo silenzio si è sentito molto!
    ho letto d’un fiato il tuo post, sono contentissima che tu abbia avuto il piacere di affrontare un’esperienza simile, per di più con persone che hai apprezzato veramente! Sono straconvinta del fatto che quando ci sentiamo a nostro agio e perfettamente realizzati nel nostro micromondo, uscire fuori e affrontare l’indifferenza o l’indolenza degli altri è sempre frustrante, spesso capita anche a me, pur non dedicandomi al teatro. Pazienza, stringiamo i denti e continuiamo sapendo che c’è un posto solo per noi, con persone che ci assomigliano e condividono, apprezzano e vivono per le nostre più grandi passioni.
    Io ho studiato francese per 8 anni, l’ho odiato a scuola. Ma durante un viaggio un paio di anni fa, in Francia, ho scoperto di amarlo poichè sentire le persone che lo parlano mi fa apprezzare la sua musicalità e la sua poesia. E ho scoperto anche che 8 anni sono serviti e che mi hanno permesso di capire tutto e di farmi capire.
    Bentornato e tanti auguri per il tuo cuore colmo d’amore!

  8. l’amore, l’amore, l’amore riempie tutto, è che non ce ne accorgiamo, soprattutto nei momenti in cui si pensa che ci abbia abbandonato. Però è insito in noi, una cosa naturale e tu l’hai capito con questo tuo magnifico workshop. Ricorda però che non ci abbandona….e poi, il miglior amore è quello per noi stessi….
    Mi hai suscitato una forte emozione!!!!

  9. Forse non mi crederai…ma quando ho sentito in tv che parlavano di questo workshop condotto da Fadhel Jaibi mi sei venuto in mente tu ed ho pensato “chissà se Mirko ha partecipato” Che bello!Complimenti! 🙂
    Come sta Nemo? è da un pò che non ci dai sue notizie…
    Bacioni 🙂

  10. Ti seguo sempre, ma solo oggi commento. Ti ringrazio per aver condiviso con noi questa tua esperienza. La paura di diventare un automa in questa società è ormai più reale di quanto non si immagini. Leggere le tue parole regala speranza a tutti quelli che, in misura maggiore o minore, hanno perso fiducia nei propri sogni, nei colori, nella gioia delle piccole cose e nel domani. Io giro sempre con i colori della vita in tasca. In giornate grigie è difficile ricordarselo, ma è il segreto per non mollare mai, anche quando si crede di aver perso tutto. Un proverbio orientale recita: cadi sette volte, rialzati otto. Grazie!

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