Come potrete vedere spulciando qua e la sul mio blog, non sono stato molto presente. Cucinare cucino ma in maniera semplice e nulla di così fondamentale da essere condiviso sul mio blog, forse più per rispetto ad altre leccornie presenti che altro.
Ci sono molte cose delle quali mi piacerebbe parlare e che approfondirò quando m’insedierò nuovamente a Milano, tornerò a lavorare (ci sono nuovi progetti) e avrò la mia camera con scrivania dalla quale potrò connettermi e condividere pensieri, riflessioni e spunti personali.
Sto facendo un lavoro di svecchiamento, ho buttato dei vestiti, comprati di nuovi, cambiato delle cose e anche di tutto questo vi parlerò tra poco.
Sono vegan convinto ma ultimamente leggo e vedo cose commesse da alcuni vegani, alcuni anche da me conosciuti personalmente che mi lasciano molto perplesso. Alcuni per visibilità altri per interessi personali hanno iniziato una guerra fratricida senza senso e senza confini. Mi sono tirato fuori per coerenza da tutto questo. Come non amo la violenza (vedi post sul veglie pride) ancor di più detesto la stupidità. Ma se c’è una cosa che mi rende ancora più furioso è lo sfruttamento della stupidità camuffata da buone intenzioni. Mi sono molto vergognato in questi mesi di essere vegan, non per la scelta, che è mia e decisa in tempi lontanissimi, ma per quello che la parola vegan sta diventando. Credo che potrò definirmi una persona che “non sfrutta gli animali per vivere”. Troppo lungo. “Persona cruenti free”. Abusata anche quella. Non so avete suggerimenti?
Credo che la gente si debba prendere meno sul serio, e che l’età anagrafica possa un minimo influire sull’età mentale. ma sono un sognatore si sa.
Si facessse di più per il concreto e si perdesse meno tempo a chiacchierare a vanvera, farsi dispettucci si potrebbe andare molto lontano. Ma quando c’è una o poche persone accentratrici che mirano al profitto e basta o altre che odiano il profitto additandolo non andremo mai da nessuna parte.
Piccolo suggerimento di Shekkaballa: Scopate di più ragazzi. il sesso libera buon umore e fidatevi aiuta in molte situazioni. Più sesso meno pipe. Specialmente se mentali.
Ciao, tu non mi conosci, ma io ho letto molte tue ricette in un famoso sito di cucina vegana, per poi approdare al tuo blog. Mi sto avvicinando da un anno a questa parte alla scelta vegan, per piccoli passi: ora mangio vegan, per l’abbigliamento ci sto lavorando, lo stile di vita.. chissà, un passo alla volta.
Ho letto di queste recenti schermaglie fra quelli che sono due diversi modi di vedere la scelta veg, e il fatto che quello che poteva essere un ottimo punto di partenza per una discussione viva, anche vivace, si sia trasformato in terreno di scontro la dice lunga su quel che c’è in ballo. La mia personalissima opinione è che da qualche anno questa parte si è aperto un mercato del tutto inesplorato precedentemente che è affine anche tutte quelle tematiche sconosciute anni fa tipo il “risparmio energetico”, la “sostenibilità”, la “naturalità” e questo mercato inizia a far gola a molti.
Nonostante sia under 25 ho avuto qualche esperienza in associazioni sia di volontariato che lucrative, so che di solito c’è chi dirige e chi esegue. Bene, quelle che si avvicinano al mio modello ideale sono quelle in cui 1) chi è anche solo forza lavoro ha ben chiaro se sta facendo del volontariato o no e per chi o cosa lo sta facendo e conosce in maniera chiara le dinamiche dell’associazione 2) chi dirige, se ci sono attività in qualche modo lucrative, discute il bilancio economico apertamente e democraticamente.
So che ci sono ottime e bravissime persone che magari per eccessivo entusiasmo o ingenuità mettono a disposizione il loro tempo e le loro risorse per qualcosa che in realtà non sanno nemmeno loro di preciso cos’è.
Non mi sbilancio e non do ragione all’una o all’altra fazione, ma per quanto mi riguarda questa cosa ha minato profondamente un’ipotetica fiducia in certi ambienti.
Il tuo blog mi piace perché mi sembri una persona intelligente ed equilibrata, non ti dico che sei moderato perché di questi tempi suona come un’offesa, almeno per me. Anzi, per me sei un rivoluzionario perché parli con franchezza e pacatezza, e cerchi sempre il dialogo.
Scusa il commento lunghissimo e noioso, complimenti per il blog!
Nessuna noia, anzi il tuo commento mi ha toccato profondamente. La penso esattamente come te. Per motivi di coerenza e di non trasparenza ho deciso di tirarmi fuori da tutto ciò che è compartecipazione e organizzazioni di eventi in cui non mi sento a pieno consapevole di quello che accade. alla luce della coerenza che cerco di ottenere dalla mia persona, quindi sto cercando di tenermi fuori da questo caos. ho delle mie motivazioni e dubbi su tutte le parti perché non sono solo due, e le mie riflessioni per ora le tengo per me. Staremo a vedere. Grazie per il contributo e benvenuta!
Ciao Mirko, che dire… mi trovi pienamente d’accordo. Ultimamente sento anche io un classismo, un dareletichetta a tutto e tutti, un’esasperazione di convinzioni che sembrano più convinzioni lette nei libri, che rese consapevoli.
Credo infatti che manchi la consapevolezza, difficile da ricercare e rendere propria, molto spesso ci si ferma solo davanti alle parole, senza comprendere il significato. Allora è meglio lasciar stare le parole, gli appellativi: siamo persone, essere umani che hanno opinioni diverse, senza appellativi di alcun genere.
Tu domandi, una parola diversa da vegan? Beh, direi Mirko io, e riguardo a me direi Elena. Le parole vegan e vegetariano meglio usarle solo al ristorante, poi il resto lo si fa con le proprie convinzioni, consapevolezza, sensibilità.
Anche io mi sto allontanando da certe cose che mi incatenano…cerco di rendermi testimone piuttosto…
I tuoi post sono sempre ricchi di grandi spunti, grazie….!!!!
Un abbraccio, Elena
Grazie Elena per il tuo contributo. Chiaro che non mi serve un etichetta, ma…diciamo che la parola vegan una volta cadeva a pennello…adesso… 🙂
ciao Mirko,
sono una lurker accanita del tuo blog: leggo sempre, condivido in linea di massima tutto quello che dico, sono una fan accanita delle tue ricette (non farmi ricordare la VERA carbonara vegana.. yum) ma non commento mai.
Oggi questo tuo post mi ha spinta a lasciarti un pensiero. Ho seguito anche io, appena esplosa, la vicenda a cui credo che tu stia facendo riferimento e ne sono rimasta profondamente disgustata.
Personalmente sono d’accordo con quello che hai scritto, e condivido appieno anche il commento di Martina. Rimarrò spettatrice di questo spettacolino, in attesa di vedere sino a quale livello può spingersi la non coerenza.
Per quanto riguarda la definizione di vegano, io credo che tu la incarni molto molto più a fondo di quanto non facciano certe persone che si dichiarano fondatori di determinate community. Vegan è chi vegan fa.
Complimenti per tutti i tuoi post, continua così!
Grazie mille e benvenuta! Grazie davvero 🙂
ciao Mirko…purtroppo non so di preciso a cosa fai riferimento, so solo che è nella natura umana sfruttare le occasioni (potremmo dire che l’occasione fa l’uomo ladro…) però credo che ogni cosa abbia sempre anche un suo risvolto positivo, che, in questo caso, consiste nel portare a galla e diffondere pensieri e possibilità che, altrimenti, manco esisterebbero per molti… lo so che non consola del tutto, ma questo non è un mondo perfetto 🙂
ti abbraccio, sensibilissimo “uomo risvegliato”… (matrix-ianamente parlando) e questa era la tua nuova definizione che ti propongo 🙂
p.s.: ma che buffo è Predator vegetale??? un vero ossimoro… 🙂
Anche io mi tengo in disparte almeno per il momento, poi si vedrà.
Però una cosa è certa il tuo ultimo consiglio è essenziale… 😀
ciao
Sono felice ti piaccia il consiglio. Per il resto sono qui a guardare. Anche se lo scenario è sempre più raccapricciante….
….’lo scenario è sempre più raccapricciante’….e deludente,davvero!
perché dovresti vergognarti di essere vegano, essere vegani è un patto di amicizia e di amore tra se stessi e la propria anima, e con l’anima di tutte le creature viventi… il problema non è il vegano, il problema sono gli homo sapiens sapiens in genere…
Che di sapiens hanno solo il nome 😀
già…