Guardate queste immagini. Sono quello che capita di vedere in centro a Milano. Esatto non in periferia o zone dimenticate, siamo in Porta Venezia, cuore pulsante della città.
Come potete vedere ci sono degli estintori da almeno de settimane che fino alla data odierna sono presenti in strada, le macchine ci parcheggiano di fianco, nessuno li porta via. Sono rifiuti che andrebbero portati via con cautela, potrebbero esplodere, sono pesanti e pericolosi. Di fianco adesso c’è anche un bel televisore posizionato stanotte.
Vergognoso, squallido e degno del terzo mondo. I signori che votano per la Lega e offendono Napoli diranno che sono stati immigrati, o gente del sud che non sa fare la differenziata. Vorrei che le forze dell’ordine controllassero e vedessero chi ha smaltito senza seguire le norme previste due estintori. Dubito siano stranieri.
Si parla molto di questioni che non si conoscono, come quella dei rifiuti di Napoli che accoglie rifiuti provenienti dal nord Italia per il 30%. nessuno lo dice. Nessuno vuole si sappia. Tutti devono sapere che sono i Napoletani a non sapersi gestire e la loro classe dirigente. Non che ci sia un mercato, un’interesse per fare quelle discariche che serve a nascondere e seppellire scorie e rifiuti costosi da smaltire del Veneto, della Lombardia e altre regioni industriali.
Palermo, ad esempio, è sommersa da rifiuti, la differenziata non è mai esistita eppure non fa notizia, i cassonetti sono incendiati settimanalmente, la gente si lamenta ma nessuno vuole che se ne parli, solo perchè comune, regione e provincia sono del centrodestra? La mafia? Come ci insegnano le ultime indagini, capire chi è mafioso, chi è politico e chi è entrambe le cose in Sicilia è molto difficile. Che dire di bellolampo? Discarica a cielo aperto di Palermo. Avete presente i discorsi sui liquami, sugli scoli ecc. che assillano i cittadini Napoletani e che non vogliono avere quel tipo di discarica sotto casa? A Palermo esiste da sempre, è una montagna dove le macchine addette a rimuovere i rifiuti versano indistintamente i rifiuti della città, di ogni genere.
Si è provato a fare la raccolta differenziata a Palermo, o meglio hanno messo i cassonetti per farla. Bene, sono serviti solo per dare appalti a chi vende i cassonetti perchè poi plastica, alluminio, vetro, finivano tutti a Bellolampo, in quanto non esistono strutture di riciclo dei materiali. Assurdo ma vero. Pensate però che L’AMIA, l’azienda che si occupa del ritiro e dello smaltimento dei rifiuti della città di Palermo (parliamo di un milione di abitanti circa), non effettua più i suoi servizi perchè l’amministrazione è finita nell’occhio del ciclone per conti altissimi e ingiustificati, fatti negli Emirati Arabi. Direte voi, ma cosa ci faceva la dirigenza dell’AMIA in quei luoghi? Che c’entra?
L’AMIA ha partecipato a una serie di progetti e appalti per centinaia di migliaia di euro negli Emirati Arabi per gestire la raccolta differenziata di quei luoghi. Incredibile vero? Con che faccia? Con quale credibilità?
Altro gossip indecente di cui nessuno parla è che sono stati spesi moltissimi soldi, quasi un milione di euro dal comune di Palermo, per acquistare dei nuovi cassonetti per la raccolta dei rifiuti, poiché quelli presenti sul territorio erano vecchi e lisi. Ottima iniziativa, peccato che fossero come la classe dirigente siciliana, inadeguati. I cassonetti acquistati, distribuiti e messi sulle strade palermitane erano di una misura tale da non permettere ai mezzi di raccolta di agganciarli e quindi di svuotarli. Il Sindaco interrogato parla di una comunissima svista. Immagino si riferisse ai suoi elettori.
Ciao Mirko, sono stata un mese fa a Palermo. Nel cuore tante cose fantastiche, soprattutto il calore della gente, ma l’unica nota stonata i rifiuti, e quello che hai scritto tu è stata una conferma e un approffondimento di cose che realmente ho visto, grazie!
Da me per fortuna le cose vanno bene.(provincia di Treviso) Si ricicla di tutto. Questa settimana abbiamo ricevuto una lettera dal consorzio che gestisce i rifiuti che ci informava che si potranno mettere pure i cartoni di tetrapack con la carta, avendoli precedentemente lavati, e tolto i tappi di plastica che vanno riporsti nel bidone relativo. Ogni famiglia dispone di 3-4 cassonetti per tipologia di rifiuto, li si ripone fuori porta a scadenze prestabilite da un calendario. Ed esistono per ogni comune centri di raccolta di rifiuti ingombranti. Questo non in città (sarebbe un ingombro eccessivo nei centri storici).
La questione rifiuti a mio avviso deve smuovere soprattutto le coscienze delle persone, è inacettabile vedere un televisore in centro a Milano buttato lì, inacettabile i cassonetti di misura sbagliata a Palermo, inacettabile le montagne di rifiuti (anche del Nord), a Napoli.
Ottimi spunti da condividere i tuoi!
Grazie per il contributo! Palermo di guai ne ha molti, alcuni che possono essere folkloristici ma la questione rifiuti è grave e decisamente scandalosa. Quella che descrivi è una racolta differenziata nella norma. Pensa che quest’estate ho lavorato in un paesino in provincia di Trapani dove la raccolta differenziata è la norma e la perfezione di adesione dei cittadini era sconvolgente. Quindi il sistema funziona! Solo che quei rifiuti smistati e raccolti in maniera eccellente, finiscono tutti in discarica….
Però i cassonetti milanesi sono molto graziosi! 😉
A parte gli scherzi non è del tutto vero che di queste cose non si parla (sebbene poco e spesso in maniera strumentale); il punto è che serve a ben poco parlarne se non c’è una coscienza collettiva che appoggia, sostiene, incoraggia la denuncia. Vedi mai trasmissioni come Report? Le denunce ci sono, ma servono a ben poco; ben diverso sarebbe se chi ci amministra sapesse che dopo programmi del genere si potrebbe trovare la gente sotto le finestre, faccio per dire! Purtroppo gli Italiani si considerano ancora più sudditi che cittadini, e cercano di cavarsela in maniera individuale piuttosto che rivendicare i propri diritti e rispettare i propri doveri.
P.S. Bello il tuo blog, peccato non avere mai tempo di leggere con calma e commentare!
Ciao Pippi e grazie mille per essere passata. A Milano i cassonetti non esistono. ogni condominio e abitazione si gestisce con la raccolta differenziata, poi l’AMSA passa a prendere i cassonetti e in strada resta tutto pulito. Ogni tanto ci sono i cestini per le cartacce che qualcuno usa come deposito sacchetti e non si fa. Questo cassonetto per la raccolta differenziata è uno dei pochi rimasti in circolazione e sembra proprio che la gente non abbia capito come usarli.
Quanto a Report e Presadiretta li seguo con assiduità (in streaming) e so che ne parlano e ne hanno parlato, così come Annozero, però le vere storie, le vere notizie come queste ( e le altre trattate da queste trasmissioni) non hanno spazio nei tg nazionali e nelle altre trasmissioni di approfondimento (Vespa non saprei in che categoria inserirlo e preferisco lasciarlo nel limbo delle cose che non mi interessano).
🙂
Semplicemente scandaloso, ma come dice Pippi se la coscienza della gente non si ribella di continuo nulla cambia è un po’ lo stesso discorso che facevi nel post Banana Republic, in certi momenti scoppia lo scandalo spazzatura tutti urlano, protestano, si ribellano alle discariche che non vuole nessuno e dopo un po’ non si sente più nulla…com’è questa cosa???
Sono le armi di distrazione di massa, devono parlarne per coprire altro è sempre così. L’informazione è imbavagliata e supina nelle tv, motivo per cui invito sempre a spegnerle. Riempiono le teste di baggianate e fa rumore. Leggere con i propri occhi e informarsi non ha prezzo! 🙂
informazione deviata e strumentale..si è sempre parlato delle montagne di rifiuti a Napoli, che fortunatamente non ci sono più ora(meglio sottolineare, considerando che il 50% della gente al nord pensa che Napoli sia ancora sommersa). pochi articoli per Palermo, di Milano nn ne parliamo,figuriamoci se esiste un sacchetto…e invece…
e’ comodo buttare nella merda sempre e solo Napoli, sotto tutti i punti di vista..
Detto qst, complimenti, un buon post.