Finalmente dopo le vacanze di natale sono riuscito a vedere il mio dolce Mik con il mio pupo Nemo. in Sicilia sono stato bene dai miei, anche se ovviamente mi sono dovuto adattare a tempi e luoghi che non sono più i miei.
Arrivo a Roma alle ore 16 del 30 Dicembre 2010. Il clima a Roma è abbastanza freddo rispetto alla Sicilia. Mik e la sua amica Irene con cui abbiamo deciso di passare il capodanno non sono ancora arrivati. Hanno trovato traffico, e stanno venendo giù in macchina da Milano. Il Piccolo Nemo ha attraversato l’Italia seduto in macchina e dormicchiando amabilmente.
L’ho trovato molto irrequieto e regresso nei comportamenti. Purtroppo il regresso è dovuto al fatto che in Sardegna non si sono sempre tenute le linee guida educative e ovviamente il cane ha portato a suo vantaggio le cose, reiterando comportamenti più conosciuti. Al guinzaglio adesso tira di nuovo e non risponde ai comandi all’esterno. Sono sicuro che tornerà presto ad essere un bravo cittadino.
Ci trasferiamo dall’aeroporto a Casa di Laura, una piccola casetta in centro a Roma, ma cn un terrazzo enorme fuori che ovviamente verrà usato per far correre Nemo che ha imparato bene a tornare al richiamo, per bere vino e goderci il clima mite di Roma.
Che almeno come clima e cibo, non gli si può dire nulla.
Roma è una città sporca, disorganizzata e che per quanto sia ricca di meraviglie del passato è scomoda per il cittadino moderno. Mancanza di posteggi, traffico regolato dalle leggi della giungla, dover camminare sui marciapiedi con gli occhi puntati in basso perchè oltre a finir dentro sacchetti e cartacce, si rischia di pestare qualche ricordino canino che i padroni di quadrupedi romani non hanno voglia di raccogliere. Devo dire che raccogliere i bisogni dei cani è una questione di rispetto verso gli altri abitanti della città, verso gli altri cani che non mangeranno o prenderanno parassiti presenti nel nostro cane, evita mosche e altre defecazioni nello stesso punto.
Nemo l’ho trovato piuttosto irrequieto, agitato. Probabilmente per via del viaggio.
Credo che un padrone che sappia educare il suo cane, saprà far amare il proprio cane, la razza canina e farà in modo che potrà vivere al meglio il proprio rapporto con il proprio beniamino.
Un padrone che non corregge i comportamenti sbagliati e che possono dare fastidio al proprio vicino, coinquilino o possibile ospite, non potrà che far odiare il cane, i cani e peggiorare il rapporto con gli altri. Se non insegno al mio cane a non sporcare nei luoghi chiusi, è normale che entrando in un bar se il cane fa pipì, il prossimo avventore con un cane verrà allontanato e quindi non potrà prendere un caffè al bar con il suo cagnolino al fianco perchè qualcuno non è stato in grado di gestire il suo cane.
Buoni cittadini al guinzaglio, significa essere buoni cittadini tra gli altri e con gli altri. Educare il proprio cane è un gesto d’amore verso il vostro cane e verso voi stessi. Il cane sarà in grado di comportarsi e valutare le situazioni stando al vostro fianco, e voi potrete vivere sereni con il vostro cane e fra le altre persone!
Che bello il tuo Nemo! Ha degli occhioni così dolci! Anche Pizza ha avuto alcuni giorni di capricci (i suoceri sono venuti qui 10 gg per Natale)… pare provino un gusto perverso a rompere le uova nel paniere facendo il contrario di quello che chiedi loro di fare… ah che bella soddisfazione che devono avere poi! Fanno esattamente così anche con i nipotini! Che acuti! Per fortuna i nostri amici pelosi sono molto svegli e li si recupera subito! 😉
Nell’ultima ricetta che ho pubblicato su VB (La zuppa di Mais) ho messo proprio una foto di Pizza che é salita con una zampa sulla gamba di Monica86 e con l’altra sulla gamba del suo fidanzato… con fare dominante!!! Una vera piccola carognetta! 😆 Dieci giorni di nonni rovinato il cane! Puoi ben dir loro di non darle da mangiare dal tavolo: lo fanno di nascosto! Tutti orgogliosi di avertela fatta sotto il naso! 😦
Hai ragionissima, Barbara, che poi non c’è un fine o un’obiettivo se non quello di diseducare o disubbidire al proprietario. Poi magari si lamentano se il cane gli salta addosso quando entrano o che non li lascia sgranocchiare nulla sul divano…Certo che la coerenza i cani ce l’hanno…sugli umani….
condivido totalmente sia la tua visione sullo stato di degrado di roma, che quella sulla responsabilità civile di un cittadino a 6 zampe! io che vivo a roma mi meraviglio ogni giorno di quanti turisti continuino a fluire in questa città nonostante la totale disorganizzazione, sporcizia e degrado, e la mancanza di rispetto per le minime regole sociali e civili impera ovunque! andare tutti i giorni al lavoro in bici poi è diventata un’avventura!
ovviamente lo stesso comportamento si riflette nella maggior parte dei cittadini (non solo romani) con cane che sta non solo nel non raccogliere le loro deiezioni, ma anche nel non impegnarsi minimamente a renderlo un cane equilibrato e socievole che – come dici giustissimamente tu – favorirebbe l’approccio di tutti verso i cani stessi!
mi piace però consolarmi quando incontro le eccezioni a queste due dimensioni, e pensare che sono in aumento e contagiose!
nemo è sempre più bello e dallo sguardo intelligente che ha non ho dubbi che ci vorrà pochissimo per riprendere il filo di quanto ha imparato!
Buon anno a tutti voi!
Grazie Maria Pia anch’io ho amici romani bravi cittadini, ma è la moltitudine a cui mi riferivo. Spero davvero le cose possano evolversi in positivo e non degenerare. Un mega abbraccio e tanti augurissimi anche a te! 🙂
vah che belli che siete!
Ma grassie Nicu! Come va a Zena allora?
Come è bello il tuo cucciolone!!!
Ha lo stesso sguardo dolcino di uno dei miei 3 cagnoni….
Condivido in pieno quello che scrivi, se tutti gli umani la pensassero così gli animali sarebbero più amati!
Esatto bisogna educare i bipedi ad educare i quadrupedi e allora si conviverà meglio!
Infatti… poi mi ero persa nel commento… qui a Parigi alcune persone si meravigliano quando raccogliamo le cacche di Pizza! O ci fanno i complimenti perché non tutti lo fanno! Non che succeda ogni giorno, ma in tre anni ci é successo tre/quattro volte che ce lo dicessero! Io rispondo sempre loro che é normale, che é deplorevole il contrario! Questa é l’assurdità dell’essere umano… se mai ci fosse bisogno di un’ulteriore conferma! 😉
Sono sicura che Nemo è stato un po’ sballottato durante le feste e tutti i viaggi lo hanno un po’ frastornato, vedrai che il ritorno alla normalità lo farà tornare tranquillo e ubbidiente 🙂