Si parla di un cane. Un cane con un passato non svelato, sconosciuto, abbandonato. il suo passato è solo nei suoi occhi, nei suoi pensieri e nelle sue paure. Non riesce a dirmele, non riesce a raccontare ma le posso vedere. I dolori, l’abbandono, l’essere perduto e doversela cavare da solo lo ha reso forte e indipendente. Anche diffidente nell’uomo.
Quell’uomo chelo ha addestrato alla caccia, abbandonato per capriccio, ritrovato morto di fame in un bosco, spedito in canile a Milano, tenuto in gabbia in attesa di un posto migliore, caricato in macchina e portato in casa. E qui in casa adesso gli viene chiesto di piegarsi, di ubbidire, di stare a regole che non sono sue, che non gli piacciono forse, ma necessarie.
In queste nuove regole impara a stare calmo, a sopravvivere a quei rombi metallici chiamati automobili, a quelle luci paralizzanti che potrebbero costargli la vita. Si vive in simbiosi adesso, si è costituito un branco, ancora non profondi amici ma grandi simpatizzanti. Stiamo bene insieme, ci vogliamo bene. Un poco alla volta la fiducia si acquista, ci si capisce, ci intrecciamo. Proprio così, intrecciamo le nostre vite compenetrando ognuna in quella dell’altro. Creiamo un nostro equilibrio che è solo nostro, amato e rispettato.
Poco tempo ci lega, ma un forte legame ci tiene uniti. Piano piano, passo dopo passo, creiamo un rapporto di fiducia e affetto che coronerà il sogno di avere un vero amico, fidato e abbandonare ogni paura del passato per affrontare insieme il futuro. Spalla a spalla senza timori ma con il sorriso.
Grazie per essere arrivato nella mia vita!
Dolce tenero Nemo, ma ancor più dolci e teneri siete voi che gli state nuovamente donando la gioia di vivere 😛
è vero. Molto bello che è arrivato Nemo nella vostra vita, buono
per lui poverino ed anche per voi. Una bella compagnia.
non riesco a trattenere le lacrime… siete dei ragazzi in gamba, bravi!
Grazie Daniela. Il progresso è continuo e costante. Passo dopo passo gli stiamo donando una vita più equilibrata! 🙂