Ormai sono passati anni dacchè io presi il mio diploma di scuola superiore. Quasi 10. Ricordo con noi andò a regime la riforma della signora Moratti. Avevamo le prime due prove standard (tema e seconda prova in base all’istituto, io ebbi matematica) e la terza prova con 3 materie e tutte le tipologie possibili: Vero o Falso, risposta multipla e Risposta aperta. La nuova Rifroma del ministro Gelmini ha impoverito la scuola riducendo le ore di lezione (lasciando immutata la religione) e riducendo le ore di insegnamento. Così facendo molti insegnanti si sono visti assegnati, da parte del provveditorato agli studi, classi che non fanno parte del proprio istituto. Per esempio, insegnanti che hanno lezione all’istituto nautico e poi tre ore al classico. Dall’insegnare a soli uomini che imparano a costruire le navi e poi a classi di acculturati, futuri ciceroni, richiede un cambio di stato umorale e di pedagogia non indifferente. Ma non ingolfiamo il ministro con nozioni di cui non si rende conto assolutamente.
Proprio dell’istituto Nautico vi voglio parlare. Oltre alla riforma delle ore di lezione (ridotto) vi è una nuova nomenclatura e classificazione degli istituti di scuola superiore. L’istituto Nautico così come altri istituti non esisterà più. Dovrebbe rientrare tra gli istituti tecnici ma al ministro, questo e altri istituti superiori, sono sfuggiti dalla conta. Mi sono recato a un incontro fatto da insegnanti e studenti dell’istituto nautico di Palermo per allievi delle scuole medie, in procinto di iscriversi alla scuola superiore, in cui i poveri insegnanti erano costretti a dire: “Non sappiamo cosa dirvi. Sappiamo che verrà cambiato l’istituto nautico ma non sappiamo che forma avrà. Possiamo parlarvi di quello che è adesso”. Ebbene si il Ministro Gelmini non è stato in grado di fornire agli istituti delle linee guida su quello che succederà a questi istituti. La mia testa malpensante crede che sia una cosa voluta. Iscrivereste, voi, vostro figlio in una scuola che non si sa ancora come sarà strutturata e cosa si studierà? Coro unanime dice: no.
Forse che sia una volontà specifica di far sparire certi tipi di formazione? Non servono più i costruttori di navi in Italia? Si vuole lasciare la formazione solo nelle aziende costruttrici di Navi? Forse si vuole che i finanziamenti vadano dalla scuola alle aziende per la formazione. Così facendo le aziende migliori avranno migliori costruttori e così via. Solo che l’azienda avrà interesse a tutelare il proprio sapere come know how per evitare che la concorrenza sappia i suoi segreti e tecniche. Quindi la formazione sarà squilibrata e tenderà a favorire figli e amici di impiegati.
C’è di peggio, i finanziamenti probabilmente andrebbero distribuiti maggiormente alle aziende che producono di più e in minor numero a chi produce di meno, creando aziende di serie A e aziende di serie B. Allo stesso modo la formazione e la trasmissione della conoscenza. Questo è solo un esempio della deriva a cui si sta giungendo.
Ma la linea dura del ministro contro la scuola Pubblica è servita? Qui apriamo in due la discussione. Dobbiamo capire a chi serve la manovra del ministro. I dati ministeriali dimostrano che c’è stato un calo delle eccellenze e un abbassamento dei voti nella scuola Pubblica. Drastico e vertiginoso. I ragazzi sono diventati più ignoranti? Probabile. A chi dare la colpa? Gli insegnanti sono sempre gli stessi…Comunque se vogliamo vedere la faccenda dal lato dell’istruzione statale, questa riforma e la durezza voluta dal ministro non è servita. I voti sono calati. Se la guardiamo sul piano ad ampio respiro, del suo progetto, la manovra è servita eccome. Nelle scuole Private è aumentato il numero di voti alti. Morale: la scuola privata forma eccellenze, quella pubblica mediocrità. Nell’ottica dello smantellamento della scuola pubblica il Ministro ha fatto un ottimo lavoro! Se foste un azienda o un’Università chi scegliereste? A chi dareste una borsa di studio? Poche risposte. Il piano di distruzione scolastica è in atto. E non credo si fermerà a breve…
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Ormai stiamo raschiando il fondo,siamo in caduta libera!L’ignorante si manovra meglio e non contraddice!!!
Verissimo. Vogliono persone ignoranti per far loro credere di tutto e di più!
La situazione della scuola davvero mi deprime… 😦