I ristoranti del mio week end sul lago

Come saprete questo week end mio padre e mia sorella sono venuti qui a Milano da Palermo per portarmi la mia auto nuova che mio papà mi ha acquistato. Cogliendo l’occasione siamo andati sul lago Maggiore che è uno dei luoghi al mondo che mio padre ama particolarmente. Venerdì sono arrivati qui a casa e ci siamo diretti subito verso un ristorante. Avendo sentito parlare di questo posto e sapendo che fa parte di una catena vegana sono andato a colpo sicuro, almeno ero sicuro che avrei mangiato qualcosa di buono prima di dovermi accontentare di pasta al sugo e grigliate di verdure. Mai mi sbagliai così tanto.

Siamo andati al “Circolo Sassetti” qui a Milano e direi che non mi vedranno mai più. Il cibo era scondito e senza alcun amore. Il servizio pessimo con una cameriera di una certa età scortese e scorbutica. Ho preso un piatto unico vegano nella speranza di mangiare qualcosa di buono. Il piatto consisteva in due cucchiai di farro lesso (senza sale e senza olio) al centro, degli spinaci lessi (due cucchiai e anche lì senza olio e senza sale), una piccolissima capocchia di cavolfiore lesso (scondito anche qui), e due fette di un “arrosto di cereali e legumi” che altro non era che una sorta di polenta di grano e lenticchie tagliata a fette. Prezzo del piatto 12,50€. Un furto autorizzato! Poi ho deciso di prendere una “tagliata di seitan”. Avevo ancora fame…Beh, 4 fette di seitan tagliata con l’affettatrice con gli stessi spinaci e cavolfiori identici in qualità e quantità a quelli del precedente piatto. Prezzo 10 €. Abbiamo preso una bottiglia di vino e 2 bottiglie d’acqua imbottigliate al momento da un “depuratore” che sapeva molto di rubinetto. Acqua del costo di 4 € al litro. Morale della favola 4 piatti unici, 2 tagliate, 2 bottiglie di acqua e una di vino: 110 €. Mio padre si è incazzato a morte con me dicendomi che se deve mangiare male preferisce mangiare in un fast food. Un furto ben combinato se poi pensate che all’uscita abbiamo guardato lo scontrino e ci hanno battuto 30,50€. Non andate mai al “Circolo Sassetti”, sono ladri, si mangia male e fanno cattivissima pubblicità al mondo vegan. Precedentemente avevo portato mio padre a un ristorante vegetariano con attenzione ai vegani chiamato “Noi Due”. Il prezzo è comunque rimasto alto per la quantità che offrono ma almeno il servizio e il gusto era onorabile.

Partiti per il lago maggiore ho poi mangiato in un ristorante che si trova sull’isola Bella chiamato “Osteria del crimine”. Piatti possibili per vegani erano delle pennette alla verdura di stagione e le patatine fritte oltre alla solita insalata verde. Bisognerà informare il gestore che a Maggio le zucchine, le melanzane e i peperoni non sono di stagione ma comunque si può apprezzare lo sforzo. La pasta era abbastanza buona. Le patatine quasi crude. Ho pagato 15 € con una bottiglia d’acqua, due bicchieri di vino, pasta e patatine. Onesto.

La sera di sabato ci siamo trovati a mangiare invece ad Omegna sul lago d’Orta. “Trattoria Toscana” che è proprio dietro all’ospedale. Nel menù era contemplata come possibilità vegana: Bruschette (pomodoro, aglio, basilico, rucola e olio toscano), penne all’arrabbiata, spaghetti al pomodoro fresco e aglio, grigliata di verdure, funghi trifolati, porcini saltati, patatine fritte. Scelsi le penne all’arrabbiata, chiedendo se  potevano mettermi dentro dei funghetti, e una grigliata di verdure. Il tutto irrorato con vino e acqua, bruschette offertemi da loro, pane buono e fresco al prezzo di 20 € caffè e amaro. Da notare che ci ha offerto il caffè. A fine pasto le gentilissime cameriere ci hanno offerto un digestivo fatto di alcol ed anice che era notevole per il gusto e per aver adempiuto al nome datogli.

Il pranzo di domenica l’abbiamo fatto sull’Ossola. Avevamo fatto un’escursione sulle alpi e siamo rimasti a mangiare sui monti. Non ricordo bene il nome del locale purtroppo ma ricordo che era un posto elegante e ben frequentato. Mi hanno proposto della pasta fresca (tagliatelle) impastate con semi di papavero e la solita grigliata. Ho preso solo le tagliatelle al sugo. I semini all’interno della pasta erano così piacevoli che hanno reso quel piatto semplice inconfondibilmente stuzzicante. Vino e acqua e pasta (porzione abbondante) 12 euro.

La sera ci siamo dedicati a un luogo sul lago d’Orta che mio padre venera da quando sono bambino. E’ un posto sul lago proprio con servizio impeccabile. Cibo di prima scelta e selezione di vini incredibile. Come antipasto mi hanno proposto una vellutata di asparagi con crostini di pane nero di montagna. Come primo un risotto di porri e pinoli tostati, seguiti da una grigliata di verdure anche questa volta (mi aspettavo un po’ di più) ma accarezzata dolcemente da alcune gocce di aceto balsamico di Modena. Vista mozzafiato, gusto superbo e impeccabile, servizio perfetto. 2 bottiglie di vino al tavolo, una di acqua, amaro, caffè, e il resto ho pagato 50 €.

Queste sono le recensioni dei ristoranti in cui ho mangiato in questi giorni. Scelta vegana piuttosto complicata. Selezione vegetariana sarebbe stata molto più semplice e variegata. Disponibilità nei posti onnivori decisamente maggiore rispetto a quella dei posti vegetariani/vegani. Vero è che come si mangia a casa da nessun’altra parte però in alcuni posti sono stato decisamente bene! Spero sappiate vagliare se sarete da quelle parti meglio per voi. Un consiglio che ribadisco è BOICOTTATE il Circolo Sassetti. Fa male a chiunque sia vegetariano. Vegetariano non fa figo e non mangiamo verdurine lesse…Ma che ve lo dico a ffà? Basta farsi un giro tra le mie ricette e tra quelle di http://www.veganblog.it e si capisce quanto e come mangino i vegani!

Alla Prossima!

37 pensieri riguardo “I ristoranti del mio week end sul lago

  1. Ciao Mirko, senti ero incuriosita dai ristoranti recensiti… allora sono venuta qua un momentino. Bravo perchè è utile, almeno si va sul sicuro, con un buon passaparola. Del ersto hai visitato posti a me cari, Isola bella, Omegna…Io li ci ho lavorato per l’edizione di alcuni anni fa della mostra “Geografie emozionali” curata da Asilo bianco… chissà credo sia più o meno adesso… Belle foto e che caruccio tu! Un saluto Manu

  2. Ultimamente non usciamo quasi più al ristorante… causa delusioni varie… ne parlavo proprio in un commento lasciato a Yari nel suo cucchiaio di legno. I ristoranti vegetariani qui a Parigi ti portano dei piatti unici con delle montagnole di vari cereali, un po’ di verdura lessa e qualche leguminosa. Sono talmente “preoccupati” di creare un piatto equilibrato che ti danno una ciofeca! Per non parlare poi della presentazione! Se facessi disporre i cibi nel piatto a un bambino lo farebbe meglio. E’ proprio vero che come si mangia a casa propria… Non dico che si debba cadere nella trappola del cibo non salutare, ma secondo noi (ne abbiamo discusso mio marito ed io quando “costruiamo” il nostro ristorante ideale, quello che non aprirà mai) i gestori di ristoranti veg sono un po’ troppo chiusi nella loro realtà e questo non gli permette di avere nuove idee… insomma qui a Parigi di idee ne possono avere, basta andare su internet e cercare le ricette nuove da proporre ai clienti. L’altra sera siamo andati a cena da degli amici che hanno un ristorante italiano, loro sono di Sorrento, ho mangiato delle bruschette che offrono sempre come inizio, una pasta aglio olio e peperoncino e un sorbetto all’anguria fatto da loro: una delizia! Ok, non c’era forse molto equilibrio alimentare, ma non erano cibi “dannosi” per la salute e per una volta che esco anche se il pasto non é equilibrato non sarà grave no? E poi come dici tu danno una brutta immagine dell’alimentazione veg… Immagino tuo padre come sarà stato furibondo (ih ih ih), solo che purtroppo la “colpa” ricade su di te che ce lo hai portato! Mi dispiace 😦 Da un bel po’ di tempo prendiamo la pizza senza mozzarella, ce la facciamo riempire di verdure (le più svariate), e la troviamo più buona e mille volte più leggera di quella con la mozzarella. Forse per voi sarà banale la pizza, ma per chi vive fuori dall’Italia una buona pizza é sempre super! 🙂 Qui ci si salva perché Parigi é una grande città, perché altrimenti la “tradizione” culinaria francese é un disastro tra carne e panna… 😦
    A presto allora!

    1. Ma si barbara! quello che dico io è se proponi primi e secondi sei a cavalo! poi un piatto nn dev’essere per forza equilibrato, la bistecca con l’insalata in che modo lo è??? insomma prendiamoli per la gola e non approfittiamoci delle tasche degli altri. Il vegetariano snob mi sta sui cosidetti….

  3. Nemmeno noi giriamo molto per ristoranti, perchè come te sono dell’idea che come si mangia a casa da nessuna parte. Ma se non se ne può fare a meno bisogna accettare e accontentarsi!!. mi spiace proprio per il primo locale.. Direi DAVVERO PESSIMO.. !!!! E’ vero, ci fanno solo una pessima pubblicità. Ecco perchè poi la gente che non conosce minimamente questo mondo stupendo, crede che mangiamo solo insalate.. Quando invece la nostra cucina è super variegata e super stupenda per sapori e profumi. Io non avrei fatto caso, per quanto concerne al primo ristorante, al fatto che le pietanze fossero scondite ( io non uso condimenti ), ma visto il prezzo, la maleducazione del personale e la presentazione dei piatti, concordo nuovamente con quanto detto!!. Per i restanti, purtroppo se un ristorante non è prettamente vegan, ad eccezione del primo, le varianti sono sempre le consuete… Basta poi trovare comunque il locale giusto, con personale cortese e piatti comunque curati e buoni!!!
    Grazie per il bel reportage!! 😉

  4. Mimi grazie a te! Credo sempre che ci si debba accontentare e i gestori onnivori erano molto comprensivi e gentili a differenza di quel ristorante vegano. una delusione pazzesca. Quello che è successo alla fine è che mio padre non vuole più andare a mangiare vegetariano perchè non vuole farsi fregare i soldi e restare digiuno…Come dargli torto…

  5. Approfitto della tua recensione per fare una visitina e un saluto sul tuo blog (già visto da tempo ma senza mai lasciare post).
    Se ti ricapita di andare sul lago Maggiore, per mangiare vegano (non ci sono ristoranti che lo sono al 100%) ti consiglio l’Edenatura a Intra. Ho preso verdure e orzo al buffet e la tagliata di seitan con le patate al forno. Ottimo pane e birra, fatta con l’acqua della fonte Lurisia.
    Dalle parti di Stresa, invece, ti segnalo la Rampolina delle streghe. Fanno un’ottima pizza, ti consiglio la focaccia bianca (specificare che la vuoi senza mozzarella). Puoi prendere un bel piatto di verdure grigliate e schiaffarle sulla pizza condendo tutto con olio piccante (l’ho fatto per una settimana). Altro buon piatto le patate al forno con le erbe di Provenza. Il proprietario (il pizzettaro) e il cuocc sono molto disponibili ad esaurire tutte le richieste. Il pane è fatto in casa.

  6. Ciao Mirko,
    ho letto anch’io tutto il tuo bellissimo reportage e le recensioni sui vari ristoranti (a proposito, complimenti per le foto, è una mia impressione o le tue foto diventano sempre più belle?).
    Io mangio fuori in media due volte al mese.
    Nonostante Berlino abbia ristoranti vegetariani e vegani, io non ci vado mai. perché? beh, innanzitutto perché guardando i vari menù dei ristoranti vegani… li trovo tristissimi.Sempre le stessue 5 ricette in croce, hamburger di soia, tagliatelle al ragù di soia, pizza, contorni noiosi…e allora perché andare a spendere di più per avere poi un’overdose di soia? e pagare di più, tra l’altro.Una volta ero andata in un ristorante vegano a festeggiare il compleanno di un’amica (vegana)… ma che tristezza, veramente, giusto i dolci si salvavano (delle fantastiche torte, ma ovviamente più soia che altro).
    Se voglio mangiare una pizza non vado di certo al ristorante vegano, e l’hamburger vegano di soia me lo compro al supermercato sotto casa per meno di 2 €.
    Invece vado a mangiare o al ristorante turco o libanese, prendo il mio adorato falafel, e al ristorante thailandese e vietnamita, dove trovo sempre ricette vegetariane (in realtà vegane), mangio bene, spendo poco e mi riempio la pancia.Soddisfazione totale, quindi.
    Di ristorante vegano però ne ho trovato uno magnifico,anzi due, a Praga, assolutamente da consigliare, soprattutto il country life in centro…che goduria!

    1. Grazie Daniela anche a te per le info. Anch’io se mangio fuori mangio etnico. mio padre è onnivoro straconvinto purtroppo. E portarlo a mangiare cibi stranieri proprio non ci andrà mai! Quindi…esulavo dal discorso etnico. Hai ragione comunque le cucine straniere o almeno i ristoranti offrono maggiori possibilità… 🙂

      1. beh, mirko, se dovessi passare per berlino ti darei tutte le informazioni necessarie, non c’è di che! ci si potrebbe anche incontrare, impegni permettendo:)
        comunque quando mangio fuori a roma di solito mangio sempre bene, ogni tanto andiamo da pastarito, e devo dire che sono gentilissimi, puoi crearti il tuo piatto e si mangia decentemente. Insomma, finora soddisfatta!
        Per non parlare delle splendide pizze che si trovano a roma, avrei qualche indirizzo da darvi, slurp!

  7. Insomma, fai bene a far sentire la tua voce contro questi ristoranti truffaldini…perchè di truffatori si tratta, questa è gente che non sa nulla del mangiare vegan, altrimenti non servirebbe mai pietanze del genere!
    Comunque io in generale sono per sostenere le pietanze vegane nei ristoranti non vegani,perché spero sempre che i gestori notino che magari c’è una richiesta verso i piatti vegani e si organizzino…a Berlino mi è già capitato qualcosa del genere.
    e poi in un ristorante non vegano possiamo mangiare tutti insieme tranquillamente senza distinzioni… non è bello anche questo? (ovviamente se trovo qualcosa di decente da mangiare).

  8. Si Dani vero, il fatto è che dovrebbero essere ristoranti onnivori e non per solo onnivori…ma vabbè! Se vengo a trovare mia sorella a Berlino andiamo a farci una birra e una bella mangiata insieme!!!

  9. Sappi che quanto torniamo a Milano vogliamo andare a mangiare al ristorante MIRKO E MICHI 🙂
    Orta è bellissima e credo di essere stata ad un matrimonio nel ristornate dove siete stati, la foto che hai messo dove si intravede la ringhiera me lo ricorda!
    Dai l’importante è che sei stato con il tuo papi e tua sorella, ciao tesoro ci si vede domenica!

  10. bello il reportage, peccato per il trattamento al ristorante di Milano, evidentemente non accusano la crisi che c’è altrimenti sarebbero ben attenti a trattare meglio i loro clienti… poi in un ristorante uno deve mangiar almeno come a casa propria, ma io mi aspetto di mangiar meglio!
    consiglio di entrare in posti non necessariamente vegetariani o vegani quando si mangia fuori… se il locale cucina cibi genuini di solito si trova sempre qualche piatto cruelty free e senza pagarlo di più perché “diverso”…
    ciao! ^___^

  11. Ma dai bravo!! ottima scelta il giardinetto,lo adoro anche se in effetti l’ultima volta che ci ho mangiato ero ancora onnivora! pensa, mentre tu visitavi i luoghi in cui vivo , io ero a parigi!!vero barbara concordo, che scelte vegetariane tristi progongono sti parigini!!cibo sciapo, scondito ed ingredienti mixati in modo a volte orribile!! home sweet home!
    kiss

  12. Eccomi qui!Ho appena finito di leggere la tua recensione. Che dire, boicottaggio di sicuro se passo da quelle parti! Purtroppo tanti posti non fanno onore alla nostra cucina, così poi la gente giustamente crede che noi vegani mangiamo solo cose tristi…. è capitato spesso anche a me! Mentre non mi è mai successo in ristoranti vegan all’estero, tipo in inghilterra o irlanda.. dove spesso sono molto buoni, presentati benissimo e con persone cordiali a servire!

    Mi ripeto anche qui come su veganblog.. sei molto bello e solare! 🙂

    un bacio!

  13. con un pò di ritardo mi unisco al coro 🙂
    bello il reportage e sopratutto credo sia utile per non fare errori spendendo cifre assurde per mangiare schifezze.. probabilmente chi mette nel menù cose vegane e poi ti propina verdura bollita non sa nulla della cucina vegana e nemmeno vuole informarsi,ma dato che fa tendenza e “vende” ci piazzano di tutto…. che tristezza… in effetti a volte ti passa la voglia di mangiare fuori!!! comunque spero tu abbia passato una bella giornata, questo è più importante!! un abbraccio!

  14. Una curiosità: ma la statua nella foto è di Rabarama? La città sembra Orta San Giulio. Comunque, la prox volta pubblico anch’io le foto del Lago Maggiore su Vb. Ciao.
    Andrò in vacanza in Liguria e mangerò in un ristorante con una scelta di piatti veg. Mi preparerò a recensirli

  15. Ciao Mirko, ho letto il post sebbene sia passato un po’ di tempo da quando l’hai scritto, ti ricordi il nome del ristorante di Orta dove cucinano il risotto porri e pinoli?
    sto leggendo altri tuoi post il sito è spigliato e onesto complimenti!

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