19 maggio

Questo pensiero di oggi lo dedico a chi sta passando un brutto periodo o pensa di essere sfigato in qualche modo nella sua vita.

Il sole splende sempre, anche quando il cielo è pieno di nubi. Siamo noi a non vederlo.

Buddha Shakyamuni

In questo piccolo verso si racchiude una visione del mondo che permette di vivere con maggiore serenità. Spesso noi pensiamo che le cose non vadano, che tutto sia sbagliato. Se ci fermiamo un attimo a riflettere, a guardare bene il mondo, ci renderemo conto che non è che il problema sia oggettivo ma siamo noi che non vediamo la soluzione. Tutto sta nei punti di vista. Niente è male o bene oggettivamente. Esiste sempre ciò che noi valutiamo bene o male. Andare aldilà di quello che vediamo e cercare l’essenza del problema ci permette di essere felici veramente. Di vedere il Sole. Non esiste un’unica ricetta ma una medesima tensione. Essere felici è quello che tutti vogliamo. Anche chi uccide lo fa perchè pensa che quell’atto lo porterà alla felicità, seppur momentanea e con conseguenze atroci. Non bisogna giustificare un assassinio, mai, a mio avviso ma si può comprendere un gesto folle di quel tipo. Chi agisce in questo modo è vittima di un annebiamento mentale. Quando qualcuno ci offende dobbiamo pensare che lo fa proprio perchè pensa che l’offesa lo farà sentire meglio. Quante volte ci arrabbiamo e diciamo o facciamo cose che non faremmo mai in un altro stato mentale? Allora meditiamo sul frutto della rabbia e sulle conseguenze che l’ira porta nella nostra vita. Ma soprattutto nei confronti degli altri. Se un ragazzo portatore di Handicap dovesse picchiarci ci arrabbieremmo con lui? No? Perchè? Perchè riconosciamo lo stato di annebbiamento che lo ha portato a picchiarci senza consapevolezza della conseguenza. Allo steso modo noi dobbiamo valutare chi ci fa del male o ci offende. Così, come noi facciamo e diciamo cose che non pensiamo in quello stato, allo stesso modo starà agendo quella persona. Cambiare questo punto di vista renderà molto più difficile arrabbiarsi. Non dovete farlo dall’oggi al domani ma provate questo piccolo esperimento. Se qualcuno mentre siete in macchina o in strada vi urta o vi urla qualcosa, fategli un sorriso sincero e alzate le spalle o meglio chiedetegli scusa. Sinceramente. Vedrete che l’atteggiamento di quella persona di fianco a voi o nel traffico cambierà completamente. Non ci credete? Provate e mi direte!

5 pensieri riguardo “19 maggio

  1. Mi sento una persona fortunata perchè lavoro con bambine e bambini di età che va da sei mesi e tre anni circa.
    Tutti i giorni quando percorro la strada che mi porta al lavoro, circa 18 km) ho il tempo per immaginare “che succederà oggi?”, quando racconto questo e uso un tono dinamico ed entusiasta, quindi positivo, il più delle persone che riescono ad ascoltare (oggi pochi ascoltano quando si parla di bambine o bambini) mi rispondono senza farmi finire :”…hai ragione il tuo lavoro è di pazienza e poi con i bambini che ci sono oggi giorno….e i genitori poi sono un macello!”. Pochi vedono il positivo dell’imprevisto a cui faccio riferimento.

    Credo che chi non coglie lo spirito del mio “chissà che succede oggi” siano la maggior parte delle persone a cui parlo, non lo facciano per noia o per superficialità ma semplicemente perchè i messaggi delle comunicazioni di oggi sono questi, ovvero parlare poco dei problemi, vedere sempre e solo negli altri i problemi quindi evitarli perchè ‘nsissamai!!!

    Di norma sono positiva e ottimista nei rapporti sociali e vi dirò che tutti i giorni ho la fortuna di osservare bambine e bambini che giocano: vi assicuro che l’uso delle parole o del corpo in modo ANCHE molto dinamico è insito in ogniuno di noi ma ciò non vuol dire che lo si debba adottare come carattarestica personale di relazione.
    Guardandoli giocare mi accorgo sempre più che i momenti più attivi o troppo dinamici se seguiti con lo sguardo di un adulto attento e non ansioso ma contenitivo si trasformano in nuovi giochi con la partecipazione di altri bambini che magari compaiono sulla scena del conflitto per aiutare la situazione e guarda caso ce nè sempre qualcuno che con un gesto o una parola fa modificare la situazione di tensione in una nuovo gioco positivo.

    A volte il sole non si può vedere ma se si sanno aspettare attivamente i tempi giusti ecco che compare….credo che oggi manchi la capacità di attesa e l’accettazione della lentezza che di sicuro portano lontano, dove c’è spesso il sole!!

    Vi scrivo questo episodio a cui ho avuto l’onore di assistere, scusate se mi dilungo molto ma ne vale la pena:

    due bambini sono dietro un divanetto a loro misura, i loro addomi sono appoggiati allo schienale, uno di fianco all’altro.
    Mario raccoglie una cartolina che è sul tappeto e sopra è fotografata la chiesa del Sacro Cuore di Parigi(nei miei viaggi compro cartoline di ogni genere e le plastifico per regalarle alle bambine e bambini, spesso ciò dà spunto per lunghe conversazioni).
    Mario tre anni rivolto ad Andrea: “Vedi…..è una chiesa!”.(Mario conosce molto bene le chiese per frequenza, cultura religione ed educazione).
    Andrea tre anni, guarda la foto pensa e girandosi verso Mario con sguardo coinvolgente e sorriso risponde:”No, è la casa di Batman!”(Andrea è in piena fase di sviluppo in cui gli eroi son tanto per lui e conosce molto bene Superman, batman ecc.
    Mario riflette e dagli occhi con lo sguardo lontano si intuisce che pensa a come…e replica:”Andrea guarda, c’è la croce è una chiesa” indicando con il dito sulla cartolina in corrispondenza della croce sulla chiesa.

    Andrea ascolta ma pare non girarsi per guardare le indicazioni di Mario e nel frattempo sorride, forse del suo pensiero e dice: “Mario guarda qui, che questa è la torre di Batman, vedi come è alta” e indica il campanile della chiesa come “la torre..” e mentre lo spiega a Mario sorride in modo seduttivo.

    Mario si gira e guardando Andrea: “No, è la chiesa vedi che è la chiesa.”

    Andrea si gira di scatto verso Mario e con un sorriso illuminate gli dice: ” FACCIAMO CHE E’ LA CHIESA DI BATMAN!?!”

    Credo di potermi fermare qui….loro han già detto tutto!!!

    Grazie Mirko, Chicca e tutte/i voi che avete sempre modo di far riflettere e non ricette già pronte!

    Credo che il dubbio e la riflessione siano vincenti per far splendere il sole anche nelle giornate grige!!

    Ci vediamo il 6 giugno al seitan/vegan/chef/promiseland raduno!!!

    Dai che “ciaccoliamo”!!!

    Monica Mo’

  2. Monica direi che il tuo commento non è lungo ma semplicemente ricco. Sono stufo di persone che in sigle e 4 battute esauriscono le discussioni frutto dell’educazione di cui parli tu all’inizio. Quanto ai bambini….se esistesse la chiesa di Batman forse diventerei credente anch’io… :mrgreen:

    Grazie di cuore per quello che hai condiviso con tutti noi!

  3. Che forte la storia della Chiesa di Batman 🙂 speriamo che quei bambini non perdano mai questo lato del loro carattere… il mondo futuro avrà bisogno di persone così!!! 🙂

    Quello che hai scritto sul sole dietro le nuvole a me é successo quando siamo arrivati a vivere qui, mi si é aperto un altro mondo, un altro modo di pensare e di agire, mi chiedo spesso come mai certe cose non le avevo “viste” diversamente quando abitavo in Italia, e certi atteggiamenti e modi di pensare che avevo io li vedo ancora in alcuni componenti della famiglia rimasti in Friuli… insomma per me arrivare qui é stato un vero “risveglio” e il sole risplende SEMPRE! 🙂 E spero che sempre più persone riescano a fare il percorso di evoluzione personale che le porterà a questa consapevolezza 🙂 perché si sta benissimo! 🙂

  4. Caro Mirko, oggi avevo proprio bisogno di leggere questo…forse tu non ci crederai, ma per me sei stato uno strumento di Dio….tvb

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