Anche dopo essere caduto nel più profondo degrado, un nobile continua a sostenere di essere superiore ai sacerdoti.
E’ stato uno degli dèi a recitare i seguenti versi:
Il padrone è il migliore fra quegli uomini
che confidano nel lignaggio
il saggio e il giusto
E’ il migliore fra gli dèi e gli uomini
Buddha Shakyamuni
Questa meditazione di oggi mi faceva riflettere sul concetto di potere che si è instaurata oggi in Italia. Chi comanda, chi prende le decisioni per la comunità si sente un dio in grado di muovere l’impossibile per farsi bello e per accumulare ancora più potere. Questa frase è stata scritta nel 500 a.c. circa. La società indiana alla quale si riferisce era divisa in 4 caste sociale. I nobili in cima, i sacerdoti o brahmini, i mercanti e i servi. Il sistema di casta che vi era in India rimase pressocchè intatto fino all’arrivo degli inglesi che si posero al di sopra dei Nobili. Un nobile lo era per nascita, così come un sacerdote, e non era possibile in una vita passare da una casta all’altra nè sposarsi con qualcuno di una casta differente. Lo status era ereditario e totale. Un po’ come sta diventando oggi qui. Chi fa parte della Casta politica ha il diritto di decidere e muovere su tutte le altre caste o classi ogni desiderio e capriccio. Nessuno deve e può accedere alla Casta politica. Qui, in questi versi, si parla di un nobile caduto in rovina che comunque si sentirà superiore a un sacerdote. Guardiamo ad esempio qualche politico dell’ex prima repubblica. Sicuramente conserva ancora quello status e quell’atteggiamento sprezzante che gli è tipico. Si sente superiore perchè ha avuto accesso ai piani più alti di questo paese. Anche se ormai non conta più nulla, quello status se lo porta dentro per sempre. Poi questa mia citazione chiama a se dei versi di alcuni testi brahaminici. Viene detto che in realtà chi è saggio e giusto è l’unico che può essere considerato superiore a chiunque crede in questa Divisione in caste (Lignaggio). Mi viene in mente Montanelli o Biagi. Oggi e qui sono due figure, uno simpatizzante di destra l’altro un po’ più a sinistra, che per saggezza, lungimiranza e capacità sono considerati saggi. Persone che a prescindere dal credo, a prescindere dalla posizione che si riveste, sono da ascoltare. Qualsiasi schieramento ci sia al governo le parole di Montanelli e di Biagi echeggeranno perchè erano due uomini saggi in grado di esperire la realtà trascendendola e acquisendo saggezza. E’ proprio vero. Il saggio e il giusto dominano su qualunque tipo di Casta. Così come il giudice Falcone regnerà su tutti poichè credendo nella Giustizia ha fatto di tutto affinchè si manifestasse uno stato delle cose legato alla legalità. Il giusto trionfa sul male e nessuno potrà mai infangarne la memoria o sentirsi migliore solo perchè appartiene a una Casta definita. Il saggio e il giusto sono migliori fra gli dèi e fra gli uomini. Allora ecco i modelli da seguire per noi. Ecco verso cosa dovremmo tendere. Spingerci verso quel tipo di chiarezza e luce che serve a tutti. Chi cerca il potere ne resta schiacciato. La nostra classe politica sta rimanendo schiacciata dai suoi stessi meccanismi. Alla presentazione del libro “Ad Personam”, Marco Travaglio disse che all’inizio era pessimista e cercava il modo di fare chiarezza sulle porcate che stavano facendo per noi in parlamento. Col passare del tempo, e stando agli ultimi fatti, le leggi porcata che si sono fatti gli si stanno tutte torcendo contro. Ci vorrebbe proprio un bel reset e mandare tutti a casa. Mandare in parlamento gente forse meno esperta di politichese ma magari con più senso della realtà e della vita! Chissà…
Io non mi informo sulla politica intenzionalmente, nel senso che mi rifiuto di sapere, blindo il cervello e chiudo le porte… se poi il “farsi bello” di cui parli é esibirsi con il bici di fuori sul bordo di una piscina sarda… ermh… de gustibus!!!! 🙂
Farsi bello è ironico. Quello è uno degli atteggiamenti di chi spadroneggia e in qualunque altro posto il governo sarebbe caduto…Qua no si è fortificato…