Oggi si debutta

Ebbene si. Adesso sono riuscito a trovare 5 minuti di tempo per scrivere qualcosa. Stasera debutto al teatro Frigia Cinque di Milano. Chiunque volesse venire a vedermi entro mercoledì mi farà piacere. Basta prenotare al 3201959723. Vi conviene prenotare perchè i posti stanno finendo. Sono così felice!!!

Teatro Studio Frigia Cinque / 10, 11, 12 maggio, ore 21

La compagnia pressappoco presenta
EL SILENCIO ES SALUD
di Francesca Lia
regia di Elena Dalmasso, Cristina Spizzamiglio e Anja Rudak
con Federica Armillis, Mirko Ciotta, Paola Giglio e Dario Masciello

“El silencio es salud” è un omaggio al “Teatro Abierto 1981” argentino, ciclo teatrale composto da 21 opere brevi, scritte durante il regime di Jorge Videla (dittatore dal 1976 al 1981).
Le opere, inzialmente rappresentate clandestinamente e in seguito approdate nei circuiti teatrali ufficiali, raccontavano il regime, la repressione e la guerra in modo metaforico e poetico, così da non essere soggette a censura (“el silencio es salud” è uno degli slogan più eloquenti del regime).
L’obiettivo principale del Teatro Abierto era di dimostrare l’esistenza di un teatro argentino vivo e di qualità, sotto l’espressione “vamos a demostrar que existimos”. Teatro Abierto diventò l’emblema della denuncia e della lotta per la libertà democratica e la ricerca di un’identità e una coscienza nazionale. Teatro Abierto incarnava l’esigenza di avere libertà di parola, libertà di potersi esprimere anche contro un contesto che si imponeva come unica realtà possibile.

Terzo incomodo / un omaggio a “Tercero incluido” di Eduardo Pavlovsky
regia di Elena Dalmasso _ con Federica Armillis e Mirko Ciotta _ audio di Roberta D’Angelo

Dire di sì / un omaggio a “Decir sì” di Griselda Gambaro
regia di Anja Rudak _ con Dario Masciello

Creatura / un omaggio a “Criatura” di Eugenio Griffero
regia di Cristina Spizzamiglio _ con Paola Giglio

INCONTRI CON IL PUBBLICO
Lunedì 10 maggio, ore 19.30
Manuel Ferreira e Alejandro Librace incontrano il pubblico per introdurre Teatro Abierto e il contesto argentino dell’epoca del regime di Jorge Videla.

Martedì 10 maggio, ore 19.30
Lo psicologo Flavio Nascimbene e Roberta Peccatiello incontrano il pubblico per una presentazione del progetto. Interviene Alejandro
Librace.

MOSTRA:
La Mostra “Memoria Gráfica de Abuelas de Plaza de Mayo”, allestita negli spazi del Teatro Frigia, scaturisce dalla necessità di commemorare i primi 30 anni di lotta dell’Associazione “Abuelas de Plaza de Mayo”. Una battaglia per i loro figli rapiti e scomparsi e dei loro nipoti nati in clandestinità e dati in adozione dai militari di quella feroce dittatura che dal 1976 si abbatté sull’Argentina e che ha lasciato dietro di sé 30.000 desaparecidos e 15.000 morti.
Organizzata dal Ministero degli Esteri argentino, dall’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia e dall’Associazione “Abuelas de Plaza de Mayo”, con l’Alto Patronato della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, il Patrocinio Istituzionale del Ministero degli Esteri italiano e della Regione Lazio.
La mostra è presentata dall’associazione Le Ali del Condor.

Si ringraziano:
Stefano Fiorentino e Santino Preti; Corrado Crisciani e Dario Sigona; Claudia Zanon; l’Ambasciata e il Consolato Generale della Repubblica Argentina; Carmen Canillas e l’Instituto Cervantes di Milano; Marina Mantecon; Flavio Nascimbene; Manuel Ferreira e la compagnia Alma Rosé; Marco Lorenzi, Laura De Venezia, Massimo Gualzetti, Daniela Vergani, Stefano Nicelli; Digicopy; Vito Ferrone e Loretoprint; Carrozzeria Margot; Luca Candelli, Vanessa Korn, Isacco Loconte, Serena Manzoni, Anna Serlenga.

Info e prenotazioni:
pressappocoprod@gmail.com
3201959723
http://teatroabierto.wordpress.com

Biglietto: intero 12 euro, ridotto 9 euro + 3 euro di tesseramento al Teatro Frigia

2 pensieri riguardo “Oggi si debutta

  1. E’ andato alla grande! Abbiamo battuto i record del teatro come incassi! In tre giorni non avevano mai avuto così tanta gente e l’ultimo giorno loro non pensavano potesse entrarci così tanta gente! Fai conto che 10 persone sono dovute andare via perchè potevano solo attaccarsi alle lampade. Stiamo cercando ora dei piccoli teatri dove venderlo. vogliamo portarlo assolutamente in giro!

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