Questa è una ricetta per chi sente la mancanza del gusto marino. Questa è una ricetta per chi come Mik ogni tanto ripensa al pesce e si dice ma perchè il pesce no? Mangiare pesci è crudeltà come uccidere gli agnelli. Mi fa ridere chi si definisce vegetariano e in realtà mangia pesce. Tutti i pesci sono animali sensibili e strutturati secondo gerarchie e territori come i mammiferi e gli altri animali come noi. Il fatto che non possano urlare non li rende meno sofferenti. Il fatto che li si faccia morire d’asfissia non li rende meno degni alla vita.
Ingredienti
250 gr di farro
1/2 cipolla
1 carota
1 bieta
1 spicchio d’aglio
2 fogli di alga nori
1 bottiglia di passata di pomodoro
1 dado (o corrispettivo autoprodotto)
5 olive denocciolate
1 pizzico di origano (facoltativo)
sale e pepe
Procedimento
Tagliuzzare cipolla, aglio e carota. Soffriggeteli. nel frattempo lavate e tagliate a striscioline le biete. Aggiungete le biete al soffritto e aggiungete un pizzico di sale (aiuta a farle appassire). Copritele e fatele saltare per un pochino. Tagliate a rondelle le 5 olive e aggiungetele al soffritto. Versate appena la bieta da segni di cedimento la bottiglia di passata e riempitela d’acqua. Servono in totale 2 bottiglie di passata piene d’acqua.Aggiungete il dado (o equivalente autoprodotto) e portate a bollore. A questo punto aggiungete l’alga norì tagliata in striscioline e il farro. Lasciate che l’acqua evapori e prenda la consistenza più o meno densa che desiderate. A fine cottura aggiungete origano e correggete di sale e pepe.
Nel rispetto di tutti gli animali…Bon Appetì !!!
che bella pasta al sapore di mare!
ovviamente, condivido appieno il tuo pensiero..
non sai quanta pena mi fa vedere sui “banchi frigo” del supermercato tutta quella distesa di morte con i crostacei spesso ancora vivi da contorno…
e quelle pubblicita’ indegne in cui il cadavere di un pesce viene preso per la coda e mostrato come se fosse una cosa.
il fatto che non urlano toglie parecchi sensi di colpa a chi li ammazza e poi li espone come trofeo.
😦
Grazie benny. io trovo raccapricciante la crudeltà della morte per asfissia! Senza togliere la crudeltà dell’essere bolliti vivi! Meno male che c’è gente come noi!
Mi ha piaciuto questa tua ricetta, però posso
sostituire la bieta per spinaci? è perchè non
mi piace la bieta.
Grazie.
Baciotti.
Xuxa certo che puoi cambiarla con gli spinaci! Spero ti piaccia!
Un abbraccio
Mirko